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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Carabinieri, attività 2020: furti dimezzati, crescono le truffe e le frodi informatiche

Il bilancio dell'anno che sta per terminare mostra un calo drastico degli episodi di furto in casa. Il lavoro dell'Arma durante l'emergenza Coronavirus nel territorio Padovano

Tempo di bilanci per i carabinieri. Il 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia dovuta alla diffusione del Coronavirus che ha costretto le Istituzioni e la popolazione ad affrontare una situazione di cui l’attuale generazione non ha ricordo. Il forte diffondersi dell’epidemia ha costretto le Istituzioni a ridurre molti servizi, trasferendo le attività quotidiane, a diretto contatto con la cittadinanza, sulla piattaforma digitale, ricorrendo allo “smart working”, e a porre una forte limitazione alla circolazione delle persone per evitare il collasso delle strutture sanitarie, fortemente impegnate nel curare i pazienti colpiti dalla nuova e sconosciuta malattia.

L'attività

L’Arma dei Carabinieri non ha chiuso alcun presidio sul territorio mantenendo l’apertura, per quanto riguarda la Provincia di Padova, di tutte le 50 stazioni sparse sul territorio, tuttavia è stato deciso di limitare l’orario di apertura al pubblico, allo scopo di destinare maggiori risorse ai servizi esterni, per incrementare al massimo una maggiore prossimità alla cittadinanza. Sono stati svolti un numero eccezionale di servizi esterni, oltre 51mila in tutto l’anno appena trascorso. Oltre a garantire i normali compiti istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, di soccorso, di prevenzione e repressione dei crimini, buona parte degli sforzi sono stati rivolti anche per vigilare sul rispetto delle norme che si sono succedute per il contenimento della pandemia limitando il movimento delle persone, a massimizzare l’attività sopra descritta, che si è concretizzata con ben 12.913 servizi specifici per le necessità di fronteggiare in modo idoneo la pandemia.

Carabinieri: l'attività nel 2020 tra città e provincia

Numerosi sono stati, inoltre, gli episodi di supporto a favore di coloro che non erano in grado, autonomamente, di procurarsi i generi alimentari e i prodotti di prima necessità, provvedendo per loro conto. Molte sono state le consegne di cibo alle persone che, essendo risultate positive al virus, non avevano la possibilità di muoversi da casa. Va ricordato, inoltre, come a livello centrale, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri abbia stipulato una convenzione con Poste Italiane allo scopo di ritirare le pensioni dei cittadini in difficoltà e impossibilitati a recarsi negli uffici per provvedere personalmente all’esigenza.

Tabella Reati-2

Furti dimezzati

La diffusione del coronavirus ha, inoltre, senza dubbio influenzato anche la delittuosità sul territorio. La limitazione al movimento delle persone e la forte presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine, ha comportato una notevole riduzione dei reati. Un esempio palese di quanto appena detto si può riscontrare dal notevole decremento dei furti, che evidenzia una riduzione del -56,19% rispetto allo scorso anno, e altrettanto dicasi per le rapine, il cui dato ha subito un decremento del  -11,56%. Un reato che, invece, manifesta una controtendenza, evidenziando un incremento del 17%, è quello relativo alle truffe e le frodi informatiche, anche questo fortemente influenzato dalla permanenza forzata delle persone in casa che ha aumentato l’utilizzo del web per effettuare gli acquisti. Nell’anno in corso il totale dei reati commessi nella provincia ammonta a 24.941. L’Arma dei Carabinieri ha proceduto per oltre il 90% di tutti i reati della Provincia, denunciando in stato di libertà 6.732 persone e arrestandone 571.

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