"Negli ultimi 2 mesi abbiamo condotto numerose esplorazioni con la Fondazione Cariparo per raggiungere una soluzione soddisfacente per la Casa della musica, un obiettivo politico che si è intrecciato con la storia della città degli ultimi 30 anni" spiega il sindaco reggente Ivo Rossi. La convergenza di Comune, Provincia e Fondazione Cariparo ha creato le condizioni e nel 2006 la permuta dell’area di piazzale Boschetti con la Provincia poneva le basi per il concorso internazionale. "Ora sono cambiate le condizioni e non c’è più condivisione con un soggetto istituzionale – continua Rossi – È continuato il rapporto con il soggetto disposto a finanziare il progetto e quindi si sono create le condizini per scegliere Palazzo Foscarini". La ristrutturazione del palazzo prevede una sala di circa 1100 posti, consentirebbe di inglobare con un collegamento l’attuale auditorium Pollini che conta 500 posti e la possibilità di ospitare le aule per il Conservatorio togliendolo dalla struttura inadeguata in cui si trova adesso. Nella galleria sono previsti anche spazi per ristoranti, bar e negozi. "Le possibilità sono concrete. La proprietaria San Paolo è molto interessata e le verifiche tecniche continueranno. E’ un investimento che la città fa su se stessa e questo diventerà davvero il cuore della cultura padovana" Sull’area infatti insistono gli Eremitani, la Cappella degli Scrovegni, l’arena, palazzo Zuckermann e, a pochi passi, il centro culturale Altinate/San Gaetano. Per quanto riguarda il futuro di piazzale Boschetti il vicesindaco Rossi si dice pronto "ad una eventuale permuta della superficie e dei volumi con la Provincia".