Auto di scorta della polizia guaste Ministro Zanonato torna in treno
La denuncia dell'episodio da parte del sindacato Coisp della questura di Padova. Il fatto risale alla scorsa settimana, quando l'ex sindaco ha dovuto cambiare due mezzi, per poi ripiegare sul trasporto ferroviario
Due auto della scorta in panne, una dopo l'altra, e il ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato, di ritorno a Padova da Roma, è costretto a prendere il treno. A riferire l'accaduto, che risale alla scorsa settimana, è il Coisp, sindacato di polizia, sottolineando la situazione del parco mezzi in dotazione alla questura di Padova.
DOPPIA AVARIA. Dopo essere salito su una prima auto di scorta, appena riparata dalla concessionaria Bmw ma subito fermatasi per un nuovo guasto, l’ex sindaco di Padova è dovuto trasbordare con la sua scorta su un’auto sostitutiva, una Lancia Thesis con più di 180 mila chilometri che però, poco dopo, è andata in avaria a sua volta.
LA DENUNCIA. "L’inefficienza e l’inadeguatezza delle nostre autovetture ha superato il limite della decenza ma non quella della velocità - denuncia il segretario provinciale del Coisp, Loris Frison - Le macchine in dotazione hanno oltre 200mila chilometri e quelle che si rompono non vengono sostituite con delle nuove o comunque perfettamente funzionanti. Per intenderci, non stiamo parlando solo delle volanti, ma anche delle autovetture in dotazione alle altre divisioni della questura, a quelle della polizia scientifica e della polfer di Padova che, addirittura, non ha un mezzo idoneo per trasportare i criminali sorpresi a delinquere intorno alla stazione ferroviaria nelle celle di sicurezza del commissariato Stanga e poi in tribunale per il processo per direttissima. Così non si può andare avanti – ha continuato Frison - non solo non riusciamo a garantire la sicurezza ai cittadini, ma non riusciamo nemmeno a garantire una sicurezza minima agli operatori che ogni giorno sono impegnati nel controllo del territorio".
