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Cronaca San Bellino / Via Annibale da Bassano

Terrorizza i passanti tagliandosi i polsi e minaccia di avere l'Hiv: gli sparano col taser

Un momento di fragilità ha portato un giovane a ferirsi davanti a decine di persone. In ospedale è stato fermato con la scarica elettrica: primo utilizzo completo a Padova

Una scenata in mezzo alla strada, delirante e disperato per amore. I tagli sulle braccia davanti a decine di passanti. Un intervento massivo delle forze dell'ordine e il primo utilizzo completo del taser, usato al pronto soccorso per immobilizzarlo.

I rilievi dopo gli atti di autolesionismo

Impossibile farlo ragionare

Ecco la cronaca di una mezz'ora di follia che nella tarda mattinata di mercoledì ha sconvolto via Annibale da Bassano. Alle 12.30 la prima delle tante segnalazioni arrivate al centralino dei carabinieri da un privato cittadino. Il contenuto era agghiacciante: sul marciapiede all'altezza del civico 9 un giovane straniero coperto di sangue minacciava di tagliarsi il collo con una lametta. I militari, giunti in forze con tre pattuglie, sono riusciti a bloccarlo solo usando lo spray urticante in dotazione all'aliquota di Primo intervento. L'uomo, un 32enne tunisino irregolare, era ingestibile: delirava, si era già procurato diversi tagli alle braccia con una lametta e voleva ferirsi al collo.

Il trambusto in ospedale

Disarmato, è stato preso in consegna da un'ambulanza che lo ha portato all'ospedale, dove però è tornato a dare in escandescenze. Ha estratto un'altra lametta che nascondeva in bocca e afferrato una siringa, continuando a tagliarsi e minacciando il personale urlando di essere malato di Hiv. Una situazione drammatica e pericolosa che ha costretto gli infermieri a chiamare gli agenti del posto di polizia al nosocomio e i rinforzi da parte delle volanti.

La scarica elettrica

Tra gli agenti ce n'era anche uno abilitato all'uso del taser, la pistola elettrica in dotazione dallo scorso settembre. Isolato il tunisino in una zona sicura, i poliziotti hanno messo in atto la procedura a cinque fasi, prima mostrandogli l'arma, poi puntandola e, come ultima risorsa davanti all'uomo in piena crisi, sparandogli i due dardi elettrici. Lo hanno colpito con la potente scarica a una gamba, immobilizzandolo e permettendo ai sanitari di sedarlo.

Tre mesi di sperimentazione

Proprio domani scadrà il periodo di prova del taser, della durata di tre mesi. Dal 6 settembre infatti dieci agenti di polizia sono stati abilitati all'uso della pistola elettrica, che prevede rigidissime regole di utilizzo. Finora in città ci sono stati altri due interventi con il taser, ma oggi per la prima volta la procedura è stata portata a termine, arrivando a sparare. Nei casi precedenti, il più eclatante quello del rocambolesco arresto di un giovane accoltellatore, i criminali si erano arresi vedendosi i puntatori laser sul corpo, senza ricevere la scarica.

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