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Autovelox, quasi ultimato l'aggiornamento delle postazioni fisse sulle tangenziali di Padova

Gli interventi hanno riguardato 12 apparecchi: oltre alla consueta taratura annuale è stata effettuata una verifica di funzionalità

Ormai ci siamo. È stato quasi ultimato l'upgrade tecnologico che sta interessando gli 8 autovelox per il rilevamento della velocità in forma remota installati lungo le tangenziali della nostra città nel 2013 e attivati nel 2014; a questi si devono aggiungere altri 4 dispositivi di tipo diverso operativi dal 2016 per complessive 12 postazioni.

La manutenzione

La necessità di una manutenzione evolutiva ha riguardato solo gli otto dispositivi con più "anzianità di servizio", Tutto ha avuto inizio con l'entrata in vigore il 31 luglio 2017 della nuova disciplina che ha disposto per autovelox e tutor, in aggiunta alla già prevista verifica di taratura annuale, una ulteriore verifica detta "di funzionalità", operata dallo stesso organo di polizia stradale con l'ausilio di personale tecnico esterno. Alla data di scadenza di taratura del primo degli otto apparecchi nell'agosto dello scorso anno (successiva all'entrata in vigore della legge), lo stesso è stato spento come è successivamente avvenuto per gli altri 7 dispositivi dello stesso tipo, risultati non rispondenti alla nuova normativa sulla scorta delle verifiche operate in corrispondenza delle diverse scadenze di taratura. Il secondo apparecchio è stato quindi spento nel dicembre 2017, e gli altri in successione, secondo la scadenza di taratura, fino a maggio di quest'anno, quando sono stati disattivati gli ultimi 4.

L'aggiornamento tecnologico

Nel frattempo il comando di polizia locale ha operato, unitamente ai tecnici preposti alla manutenzione, ogni intervento utile ad accertare se con azioni mirate in ambito informatico vi fossero uno o più dispositivi che potessero rientrare nei nuovi parametri di conformità. Tuttavia, in tarda primavera il personale incaricato della polizia locale e i tecnici intervenuti si sono dovuti arrendere all'evidenza: gli otto dispositivi, seppur in grado di funzionare e ottemperanti alla previgente normativa, sono risultati talmente vetusti da non poter essere rispondenti alle sopraggiunte innovative previsioni del citato decreto. Riguardo alla non idoneità degli otto dispositivi non si è potuto chiamare a rispondere il fornitore degli apparati - Aps Holding S.p.A. - poiché i nuovi parametri introdotti nel 2017 non esistevano al momento dell'installazione. Va precisato infatti che i vecchi dispositivi al momento del loro spegnimento non presentavano alcun guasto o malfunzionamento (superando infatti la prova di taratura), ma semplicemente da quel momento non potevano più essere legittimamente utilizzati. Conseguentemente, tra maggio e settembre di quest'anno, è stato effettuato un aggiornamento tecnologico, con sostituzione a carico dell'Amministrazione comunale dei soli corpi lettura (telecamere) e mantenimento delle già esistenti infrastrutture portanti, segnaletica, connessioni etc.. Nei mesi di luglio ed agosto sono stati quindi ripristinate 4 postazioni ora pienamente rispondenti alle nuove verifiche di funzionalità, ed in questi giorni il personale tecnico con la Polizia locale sta operando per il ripristino delle ultime 4 postazioni che si concluderà nelle prossime settimane. Il Comando di Polizia Locale ha fatto sapere che le date di spegnimento per scadenza taratura e di ripristino delle postazioni (conseguente a verbale di funzionalità con esito positivo) sono pubblicate sul portale polizialocalepadova.it, assicurando che nessuna attività sanzionatoria è stata operata fino all'avvenuto ripristino dei singoli dispositivi in ossequio alla nuova normativa.

La verifica di funzionalità

La verifica di funzionalità è un nuovo adempimento introdotto dal Decreto ministeriale 282 del 2017 che si aggiunge alle tarature iniziali e periodiche già previste per apparecchiature Autovelox e tutor. Essa consiste in una verifica operata dall'organo di polizia stradale sul singolo apparecchio, effettuata con ausilio di personale tecnico e tesa ad accertare che non vengano superate le percentuali massime di errore ora previste dal decreto. In sostanza non è idoneo all'impiego il dispositivo che: non sia in grado di attribuire le misure di velocità ai veicoli rilevati per un numero di rilevamenti superiore al 5% del totale effettuato; non sia in grado di acquisire correttamente le immagini dei veicoli per un numero di rilevamenti superiori al 5% del totale effettuato; non sia in grado di riconoscere le targhe dei veicoli per numero di rilevamenti superiori al 5% del totale effettuato; che non sia in grado di classificare i veicoli in macro classi per numero di rilevamenti superiori al 10% del totale effettuato. Solo a seguito di esito positivo in riferimento a tutti i parametri viene redatto il verbale di corretta funzionalità.

Quando sono in funzione gli autovelox

Dal Comando della Polizia Locale fanno sapere che gli impianti di rilevamento della velocità in forma remota vengono utilizzati in modalità "random", secondo una programmazione periodica che può variare in base alle condizioni di traffico e meteorologiche, nonché  per la presenza di lavori stradali o infrastrutturali; è infatti prerogativa dell'Organo di polizia stradale stabilire orari e modalità di impiego dei dispositivi. In ogni caso, anche durante gli ultimi mesi la necessaria attività di prevenzione lungo le tangenziali è stata sempre garantita dal funzionamento di un adeguato numero di dispositivi e da una segnaletica, anche con pannelli a messaggio variabile, che è stata costantemente mantenuta efficiente, come previsto dalla normativa di riferimento.

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