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Cronaca Arcella / Via Dossi Dosso

Badante e compagno rubano ori anziani che assistono: arrestati

Hanno saccheggiato la casa di via Dossi all'Arcella in cui lavoravano, asportando gioielli e monili per 15mila euro. Poi hanno chiamato la polizia per "denunciare" il furto, ma sono stati smascherati e arrestati

Lei lavorava come badante e assisteva quasi quotidianamente, 5 giorni su 7, una coppia di anziani, entrambi 80enni, residenti in via Dossi all'Arcella, Padova. Lui era invece il tuttofare per i lavoretti che di volta in volta si presentavano in casa. Ma la donna, Cristina J., 25enne di origini romene, e il compagno Robert Alin S., di 26 anni, avevano in mente tutt'altro, e si erano creati una corsia preferenziale per mettere a segno il loro colpo.

RAGGIRO SMASCHERATO. Gli anziani si fidavano di quella coppia di giovani, che da tre anni si prendeva cura di loro, e così è stato facile per i due avere accesso alle stanze e fare razzia dei gioielli. Un bottino stimato intorno ai 15mila euro. Sono stati proprio loro, inganno nell'inganno, a chiamare la polizia e a denunciare il furto. Una mossa meschina quanto avventata, infatti la truffatrice e il suo complice sono stati presto smascherati dagli agenti della squadra Volante, intervenuti sul posto per un sopralluogo. A tradirli, le loro dichiarazioni poco convincenti e contraddittorie. I due sono stati quindi scoperti e ammanettati.

VIDEO: "Insospettabili, gli anziani si fidavano di loro"

TROPPE CONTRADDIZIONI. I due anziani da venerdì erano partiti per le ferie estive e avevano lasciato in custodia l'abitazione ai due romeni, che giovedì sarebbero tornati a loro volta in patria per trascorrere le vacanze. Alle 15 di martedì arriva al 113 la telefonata del romeno che denuncia il furto. Nel corso del sopralluogo, però, gli agenti si accorgono che sia la porta del garage che quella che dalla rimessa dà accesso all'abitazione risultano fittiziamente manomesse. Altro particolare degno di nota, la casa non era per nulla a soqquadro, segno che i presunti ladri sapevano bene dove mettere le mani. Inoltre, a rovinare il piano criminale della coppia di romeni è intervenuto il genero degli anziani, che spesso usa la loro abitazione come base di appoggio quando si trova in città per seguire per lavoro dei cantieri in zona. La notte prima ha quindi dormito nella casa, la mattina ha pure aperto al tecnico dell'acquedotto per farlo accedere al contatore proprio in garage. Nessun riscontro anche da parte del parente della manomissione di porte o dell'intromissione di qualche presenza estranea.

Gioielli rubati agli anziani da badante e compagno

ANZIANI TRADITI E CHOCCATI. Troppa puzza di bruciato, quindi, per la storia montata ad hoc dalla badante e dal compagno. A seguito della perquisizione nella loro abitazione in via Pizzolo, sempre all'Arcella, la scoperta del "tesoretto" trafugato, probabilmente subito dopo la partenza degli anziani. All'interno di un bauletto, che all'interno conteneva una coperta, sono stati rinvenuti anelli, orecchini, orologi, bracciali, collane e altri preziosi, molti anche antichi, di proprietà della coppia di derubati, che ha riconosciuto tutto il maltolto come proprio. Addio ferie in Romania, per la giovane coppia, sottoposta a fermo di polizia giudiziaria con l'accusa di furto aggravato. Uno choc, per gli anziani coniugi, invece, scoprire che le due persone in cui avevano riposto tutta la loro fiducia li avevano traditi e derubati in quel modo.

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