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Cronaca Riviere / Riviera Tito Livio

Fingono effusioni davanti sportello Manomettono e truffano bancomat

La polizia di Padova ha arrestato un 28enne romeno e denunciato la sua compagna. L'indagine è partita da una banca in riviera Tito Livio. Nel mese di luglio avevano colpito ben 13 volte, intascando 15mila euro

La coppia aveva un sistema collaudato: fingendo spesso effusioni davanti allo sportello per coprirsi alle telecamere ed agire indisturbati, manometteva gli sportelli con forcelle e bancomat clonati, bloccando poi la trasmissione del denaro ed estraendo le cospicue somme accantonate dai macchinari. Si tratta della tecnica nota come "reversal cash trapping".

13 COLPI IN UN MESE. Le indagini che hanno portato a stringere il cerchio sui responsabili dei colpi sono partite dallo sportello bancomat di un istituto di credito in riviera Tito Livio. La squadra Mobile della polizia di Padova ha accertato il modus operandi della coppia che agiva attraverso il sofisticato ed ingegnoso sistema per sottrarre il denaro dagli sportelli e che, solo nel mese di luglio, aveva colpito ben tredici volte, per un guadagno di circa 15mila euro.

ARRESTATO LUI, DENUNCIATA LEI. In manette è finito un abile truffatore romeno di 28 anni. La misura cautelare è stata emessa dal gip euganeo Lara Fortuna su richiesta del pm Benedetto Roberti. Denunciata anche la complice e compagna del ventottenne, domiciliata nelle Marche.

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