Banda dei bancomat: l'assalto a Ravenna e l'arresto a Padova
I carabinieri euganei hanno arrestato 3 giostrai trevigiani, dopo un inseguimento a 260 chilometri orari sull'autostrada A4 con tanto di speronamento. Avevano appena fatto saltare l'ennesima postazione bancomat nel Ravennate
Dopo un lungo e concitato inseguimento in autostrada a 260 chilometri orari, con tanto di speronamento, i carabinieri di Padova hanno sgominato la cosiddetta "banda dei bancomat" che da mesi imperversava nel Nordest con decine di assalti.
GLI ARRESTI. Sono tre, su quattro, i componenti (tutti trevigiani) arrestati a seguito dell'operazione del nucleo Investigativo del comando provinciale scattata questa mattina all'alba, dopo che i malviventi avevano fatto saltare l’ennesima postazione bancomat della filiale della banca Popolare dell'Emilia Romagna poco prima delle 5 a Bisignano, in provincia di Ravenna.
IL BLITZ. I militari dell'arma hanno fatto scattare il piano di accerchiamento al quale hanno contribuito tutti i comandi provinciali sull'asse Bologna-Padova, con pattuglie anche di Forlì, Ferrara e Rovigo piazzate negli snodi stradali strategici. In manette sono finiti tre giostrai, mentre un quarto si è sottratto per il momento alla cattura, ed è ricercato.
IL TENTATIVO DI FUGA E L'ARRESTO. L'Audi con i 4 malviventi, incappucciati e con giubbotti antiproiettili, è entrata in autostrada A4 ad altissima velocità, tallonata da un'auto "civetta" dell'arma, arrivando fino a un bivio vicino all'uscita del casello di Padova Sud. Nel mentre, una volante della polstrada, che aveva visto sfrecciare le due auto, si è messa al loro inseguimento. I banditi, giunti quasi alla barriera, si sono accorti del posto di blocco ed hanno fatto retromarcia, speronando l'auto della polstrada. Poi sono scesi dalla vettura e dopo aver attraversato le due corsie, zigzagando tra i mezzi che sopraggiungevano, sono fuggiti per i campi. Nell'auto é stato trovato dell'esplosivo.
