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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Barista 35enne di Albignasego a processo: l'accusa è di aver ripulito il conto di un cliente

La donna tra il 2011 e il 2014 avrebbe sottratto quasi 130mila euro a un uomo che si era innamorato di lei. Dovrà difendersi davanti dall'imputazione di circonvenzione di incapace

Dovrà rispondere il prossimo 11 ottobre al giudice per l’accusa di circonvenzione di incapace la barista 35enne residente ad Albignasego imputata per aver ripulito il conto di un compaesano. Come riportano i quotidiani locali, la donna di origine moldava è stata rinviata a giudizio.

SOLDI CONSEGNATI. Stando a quanto sostiene l’accusa, l’uomo, un 49enne padovano, dopo essersi innamorato della donna, le avrebbe consegnato un grosso quantitativo di denaro in più occasioni. I fatti risalgono al periodo tra il 2011 e il 2014: la barista si sarebbe intascata qualcosa come 129mila euro. Per circuire l’avventore del bar gli avrebbe raccontato i suoi problemi familiari e gli avrebbe detto di attraversa un periodo difficile che il solo stipendio non le consentiva di superare. L’avventore avrebbe quindi consegnato i suoi risparmi e si sarebbe indebitato con gli istituti di credito per soddisfare le richieste della donna.

I FAMILIARI. I soldi sarebbero stati consegnati attraverso bonifici. La loro tracciabilità ha permesso di ricostruirne i movimenti. A denunciare quanto accaduto erano stati i famigliari del 49enne, quando si sono accorti che non aveva più soldi da parte, consegnando in procura la consulenza tecnica sulla personalità dell’uomo affetto da deficit cognitivi e incapacità di programmare le strategie per impedire un evento. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Roberto Piccione, la donna dovrà dimostrare di aver agito in buona fede.

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