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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Monselice

Contro i batteri ora c'è la prova del Dna: nuova metodica all'ospedale di Schiavonia

D'ora in poi basteranno 2 ore, contro i 3-4 giorni necessari con i sistemi tradizionali, grazie all'utilizzo di un'innovativa apparecchiatura per la diagnosi precoce di gravi infezioni

In medicina il tempo è spesso un fattore decisivo. È il caso ad esempio delle gravi infezioni sistemiche, non sempre facili da individuare, ma inesorabili nel danneggiare l'organismo - talvolta in modo irreversibile, anche fino alla morte del paziente - se non si interviene precocemente. Per questo motivo, di particolare rilievo è l'attivazione al laboratorio analisi dell'ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia di una nuova metodica all'avanguardia che riduce drasticamente i tempi necessari per la diagnosi delle infezioni sistemiche (sepsi) o del sistema nervoso centrale (meningiti, encefaliti).

PASSI AVANTI. "La diagnosi di queste malattie con i sistemi tradizionali risulta molto complessa - sottolinea il direttore del dipartimento Area servizi di diagnosi e cura dell'Ulss 17 Fabio Manoni - ma le nuove tecnologie basate sulla biologia molecolare ci consentono di compiere uno straordinario passo avanti: basti pensare che ora sono sufficienti meno di due ore, contro 24-48 ore delle meningo-encefaliti con i sistemi tradizionali o addirittura i 4-5 giorni necessari per  le emocolture nella sepsi".

APPARECCHIATURA. Tutto questo grazie all'installazione di una nuova apparecchiatura caratterizzata da una tecnologia innovativa che consente di riconoscere con estrema precisione batteri, virus e agenti micotici analizzando i frammenti del loro Dna ed Rna. Non solo, ma poichè sono sufficienti quantità minime di materiale organico, è possibile verificare la presenza di tutti i possibili agenti patogeni con un unico campione e in modo simultaneo. Oltre all’identificazione dei batteri e miceti il nuovo metodo permette l’identificazione di virus, prima appannaggio esclusivo di strutture di riferimento.

VANTAGGI. Il primo, fondamentale vantaggio sta dunque nella tempestività di intervento: d'ora in poi la terapia potrà essere molto più tempestiva, consentendo al personale sanitario di agire prima che l'infezione si sia estesa o comunque prima che sia diventata più grave e/o resistente ai farmaci.

TERAPIA. E proprio nell'uso dei farmaci risiede un altro importante beneficio di questa nuova metodica diagnostica, grazie alla quale migliora in modo significativo anche l'appropriatezza della terapia: "Normalmente queste infezioni sostenute da batteri - prosegue il direttore Manoni - si curano con antibiotici ad ampio spettro, proprio per la necessità di fronteggiare in tempi brevi l’infezione: ora con la possibilità di identificare rapidamente l'agente patogeno si possono utilizzare farmaci più mirati che risultano quindi più efficaci. In questo modo inoltre, si riducono: gli effetti collaterali della terapia, proprio perchè il dosaggio dei farmaci può essere inferiore così come il rischio di sviluppare antibiotico resistenze".

ECCELLENZA. Una metodica innovativa, quindi, che ad oggi è disponibile solo in altri tre ospedali in tutto il Veneto e pone quindi il Madre Teresa di Calcutta come una struttura di eccellenza nella diagnosi delle infezioni del sistema nervoso centrale: "Questa nuova tecnologia - sottolinea Silvia Pierotti, Direttore Sanitario dell'Ulss 17 - va ad accrescere e qualificare ulteriormente il laboratorio analisi di Schiavonia, che rappresenta già un'eccellenza a livello nazionale per la sua completa automazione e le metodiche organizzative adottate, che ci consentono di svolgere ogni anno oltre 3 milioni di esami in tempi estremamente ridotti e con le più elevate garanzie circa l'accuratezza dei risultati ottenuti".

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