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Martedì, 23 Aprile 2024
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Biagio ipnotizza Padova: “Restiamo insieme, solo uniti possiamo farcela"

Non sono passati neppure sei mesi, ma a grande richiesta torna l'artista milanese a far cantare il PalaFabris. Un tripudio di luci, colori e voce, non solo quella del cantante, rendendo ogni singolo presente speciale

L’attesa dei fan padovani è durata poco. Sabato 3 novembre, per la seconda volta quest’anno Biagio Antonacci è riuscito con la sua verve a coinvolgere ed emozionare tutto il PalaFabris. Un mix perfetto e azzeccato di 25 brani dove vengono toccati sia i suoi grandi successi, sia le canzoni del nuovo album "Sapessi dire no". Sul palco balla, saltella e si scatena cercando sempre un contatto con il pubblico. La scenografia è davvero essenziale con un lunga pedana che attraversa tutto il parterre, questa è una scelta precisa dell’artista “ho preferito evitare particolari impianti scenici o tecnologie per poter essere il più possibile reale e in contatto diretto con il pubblico, cercando di entrare in totale empatia con ogni singolo spettatore”.

Biagio Antonacci in concerto a Padova 3 novembre 2012

PRONTI VIA. Inizio con tre i percussionisti che fanno salire l'adrenalina e il ritmo. Grazie a una pedana sotto al palco, Biagio in completo nero appare e il concerto prende il via con "Vivi l'avventura”. Si intuisce subito il suo fascino sornione a cui davvero è impossibile resistere e che diventerà il filo condutture durante tutto il concerto. L'atmosfera si rilassa subito e l'emozione è palpabile con "E se fosse per sempre" nessuno riesce a stare in silenzio, cantano tutti. I giochi di luci lasciano incantati rendendo perfetta la performance del cantautore milanese. Stare insieme e "Insieme finire" ecco cos'è un concerto, la musica va. Ancora il pubblico, vero protagonista anche in "Lascia stare" mentre nel sottofondo si dilettano giocolieri con cerchi e birilli psichedelici: è una festa. L’artista non manca di mostrarsi agilissimo, salta e balla mentre canta "Angela".

LUCENTE INGENUITÀ. È un continuo interagire con il pubblico. È il momento di Stella, bambina di sei anni a cui Biagio chiede di duettare. Momento tenerissimo che finisce con lo scatenato assolo di chitarra rock di Gabriele Fersini.

EVERGREEN. Il violista Simone D'Eusanio delizia il pubblico dando il tempo all’artista per il cambio d'abito. Ora camicia bianca e jeans e con lui arrivano puntuali le urla compiaciute delle fan "sei bellissimo" e lui intona con l’aiuto della chitarra classica "Quanto tempo e ancora" e "Se è vero che ci sei".

ARTISTI DI STRADA. Le canzoni continuano senza remore tra voce, luce e un’inaspettata danza del tango eseguita, in fine, anche dallo stesso Biagio, rendendo "Alessandra" canzone suggestiva e unica. Con "Sognami" e "Non vivo più senza te" tutto il palazzetto balla e si scatena, incitato e incoraggiato dai sei artisti di strada che nel palco di esibiscono e coinvolgono.

LA FINE. Il clima più disteso con "Chiedimi scusa" e "Buongiorno nell'anima". Con il cantante nel palco, ancora un'artista di strada con i trampoli e vestita da angelo, uno spettacolo suggestivo che regala originali emozioni. "Pazzo di lei", "Se io se lei" e si finisce con "Convivendo". I fan non sono ancora del tutto soddisfatti e a gran voce rivogliono il beniamino sul palco. Si ripresenta con T-shirt nera e jeans intonando "Ti dedico tutto". Lo show si conclude definitivamente.

INSIEME. Biagio ci propone il suo spettacolo in chiave rock. Non lascia nulla al caso e intuisce tutte le opportunità per mettersi in contatto con il pubblico cercando di far sentire ogni singolo speciale. Si torna a casa spensierati, con un messaggio chiaro: “stiamo insieme, solo uniti possiamo farcela”.   

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