Padovano nei guai, affittava ai clienti biciclette rubate a Bibione

Affitta appartamenti a Bibione e, per "arrotondare", anche biciclette: rubate. Un business illegale, probabilmente remunerativo, quello messo in piedi da un padovano nella località balneare del Veneziano. L'uomo, un 59enne originario di Tombolo, si è però messo nei guai e ora rischia fino a tre anni di carcere.

LE BICI RUBATE. Il losco sistema è venuto a galla quando alcuni proprietari delle biciclette rubate hanno sporto denuncia alla polizia locale della cittadina. In particolare, due mezzi di cui era stata dichiarata la sparizione avevano caratteristiche difficilmente confondibili, ed erano state viste circolare tranquillamente per la cittadina: tant'è che uno dei derubati ne ha riconosciuta una.

IL "SISTEMA". Così sono scattate le ricerche da cui è emerso che il padovano, proprietario di alcuni appartamenti a Bibione, aveva sottratto biciclette in più occasioni. Le lasciava "ferme" alcune settimane, poi, quando pensava si fossero "calmate le acque", le noleggiava ai suoi affittuari, ignari di tutto ovviamente. I vigili, riconosciute per la strada le biciclette di cui era stata denunciata la sparizione, hanno iniziato a fermare i malcapitati ciclisti, che, con assoluta sorpresa, hanno ammesso che a mettergli a disposizione il mezzo era stato appunto il tombolese.

I PRECEDENTI. Da ulteriori accertamenti, è risultato che il 59enne aveva precedenti per furto e ricettazione, anche di biciclette. Anzi, qualche tempo prima ne aveva messa una in vendita online. Il proprietario quella volta aveva rintracciato in internet il mezzo che gli era stato rubato (dal valore di negozio di 4mila euro) e si era rivolto alla polizia postale perché gli fosse riconsegnato.