rotate-mobile
Cronaca

"Amministrazione disinteressata" La Biennale di architettura se ne va

La fondazione Cappochin ha deciso di abbandonare Padova per Cortina. L'assessore alla Cultura Rodeghiero: "Volevamo solo trovare una soluzione al problema economico, ora trattiamo con Triennale Milano"

Renzo Piano, Zaha Hadid, Kengo Kuma. Sono solo alcuni dei grandi nomi arrivati a Padova attraverso la Biennale di architettura Barbara Cappochin. Presenze illustri destinate a diventare solo un bel ricordo, perché, dalla prossima edizione della manifestazione, la città del Santo non ospiterà più la prestigiosa kermesse, che passerà a Cortina. Il motivo? Secondo gli organizzatori dell'omonima fondazione, come riportano i quotidiani locali, non ci sarebbe stato da parte dell'attuale amministrazione del sindaco Massimo Bitonci l'atteso interesse nei confronti dell'iniziativa.

UN "MALINTESO". Dal canto suo, l'assessore alla Cultura Flavio Rodeghiero avrebbe smentito un atteggiamento disinteressato da parte del Comune. All'origine della frattura tra Fondazione e amministrazione, ci sarebbe stato lo spostamento delle ultime edizioni della manifestazione dal periodo invernale a quello estivo: dal momento che nei mesi più caldi aumentano i visitatori a palazzo della Ragione, e che la mostra trattiene tutti gli introiti, il Comune avrebbe "perso" delle possibili entrate. La richiesta di attendere per trovare un compromesso sarebbe stata interpretata dagli organizzatori della Biennale come disinteresse.

SOLUZIONI. Ad ogni modo il Comune si starebbe già dando da fare per riportare i temi dell'architettura in città. Trattative sarebbero in corso con la Triennale di Milano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Amministrazione disinteressata" La Biennale di architettura se ne va

PadovaOggi è in caricamento