Bimbo conteso, madre a processo Padre l'accusa di maltrattamenti
Continua il fuoco incrociato fra i genitori del piccolo di Cittadella. Il padre punta il dito contro l'ex moglie e i nonni materni che avrebbero esercitato pressioni psicologiche sul figlio per renderlo ostile nei suoi confronti
Il fuoco incrociato fra i genitori del ragazzino di Cittadella conteso fra i genitori separati continua. Finito alla ribalta delle cronache nazionali dopo il video mandato in onda dalla trasmissione Chi l'ha visto, nel quale il piccolo veniva trascinato a forza per essere consegnato al padre, il caso approda nuovamente in tribunale. Come riportano i quotidiani locali, sul banco degli imputati stavolta ci sono la madre e i suoi genitori, accusati dal padre di maltrattamenti ovvero pressioni psicologiche esercitate sul piccolo per renderlo ostile nei suoi confronti.
IL VIDEO: Il filmato mandato in onda su Chi l'ha visto?
L'ULTIMA SVOLTA PROCESSUALE: Nuova sentenza affida il bimbo conteso al padre
GLI EPISODI CONTESTATI. Nel corso della prima udienza, martedì mattina, la parte offesa ha sostenuto che il figlio avrebbe iniziato a manifestare atteggiamenti avversi nei confronti del padre a seguito della separazione dei genitori avvenuta nel 2004. Fra gli episodi elencati dall'accusa quello in cui il ragazzino avrebbe usato contro il padre una pistola ad acqua che la madre avrebbe continuato a ricaricare. In un'altra occasione poi il minore avrebbe sputato addosso al genitore, e ancora il padre ha riferito di un presunto inseguimento sotto la pioggia nel quale avrebbe tentato senza successo di raggiungere il figlio che era in compagnia della madre. Nelle prossime udienze i giudici ascolteranno la difesa della donna.
IL CASO DEL BIMBO CONTESO: Tutti gli articoli
