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Cronaca Camposampiero

Bimbo troppo grande nasce morto In tribunale le due ginecologhe

Partorisce il suo terzo figlio il 28 novembre all'ospedale di Camposampiero, ma il piccolo non ce la fa. I due medici che avevano in cura la donna sono accusati di omicidio colposo per negligenza

La madre dà alla luce il suo terzo figlio, ma il bambino muore soffocato. È la tragedia che si è consumata in sala parto all'ospedale di Camposampiero il 28 novembre 2011, come riportano i quotidiani locali, e per cui sarebbero finite a processo le due ginecologhe che hanno eseguito l'intervento. Il piccolo, che già pesava 4 chili, avrebbe dovuto essere partorito con il cesareo, non naturalmente, ma soprattutto la mamma avrebbe dovuto essere sottoposta ad una dieta ferrea durante la gravidanza, cosa che non sarebbe avvenuta causa negligenza delle due dottoresse sotto accusa.

IL PARTO. Erano in attesa del loro terzo piccolo, lei, oggi 43enne originaria del Burkina Faso, e il marito, anche lui africano, residenti a Campodarsego. Ma la coppia si è dovuta accontentare dei risarcimenti dell'Usl 15 di Camposampiero che ha riconosciuto la responsabilità dell'ospedale nel decesso del nascituro. Le ginecologhe che avevano preso in cura la donna non avrebbero compiuto gli accertamenti di routine. Il bambino sarebbe stato partorito in ritardo a causa di una distocia, ovvero il piccolo si sarebbe presentato di spalle, impedendo ai medici di estrarlo in tempo.  

OMICIDIO COLPOSO. Le ginecologhe avrebbero dovuto prevedere una simile complicazione, che avviene con più probabilità nel caso di feti troppo grandi. E avrebbero dovuto valutare la crescita eccessiva già molto tempo prima, durante la gestazione. Per i due medici, dunque, il rinvio a processo. Si presenteranno in tribunale il 18 novembre. Per loro, l'accusa è di omicidio colposo.

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