In cerca di ferraglia nel Piovego Due studenti pescano una bomba
Sabato sera due universitari 25enni, poco prima delle 20, hanno fatto riemergere dai fondali del fiume un ordigno inesploso della prima guerra mondiale. Sul posto, al ponticello della Specola, carabinieri e artificieri
Pescatori di ferraglia portano a galla una bomba a mano. Un passatempo curioso, quello dei due universitari 25enni che, come riportano i quotidiani locali, sabato pomeriggio hanno agganciato un magnete ad una corda improvvisando una canna da pesca per sondare i fondali del Piovego. Ebbene, nel corso dell'originale operazione, i due studenti mai si sarebbero aspettati di ritrovarsi in mano niente meno che un ordigno inesploso risalente alla Prima guerra mondiale.
LA BOMBA NEL FIUME. L'eccezionale scoperta è avvenuta lungo l'argine del fiume, nel tratto cosiddetto Tronco maestro, poco prima delle 20. Si erano appostati sul ponticello della Specola, corda in acqua, e avevano già raccattato qualche monetina e una bicicletta, quando, all'improvviso, ecco riemergere, dopo quasi cent'anni, il cimelio bellico. In riviera Paleocapa era di passaggio una pattuglia dei carabinieri, dopo il giro dei seggi elettorali. A bordo, il luogotenente Giancarlo Merli, comandante della stazione di Prato della Valle. L'area è stata messa in sicurezza ed è stato allertato un artificiere della questura, che ha preso in consegna il pericoloso oggetto.
