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Cronaca Prato / Prato della Valle

Sarà botellón anche quest'anno? Arriva il “no” dell’amministrazione

Un evento che nasce in Spagna e si ripete in Prato della Valle. L'appuntamento è per il 27 maggio ma il vicesindaco Eleonora Mosco non ci sta: "Padova è città delle regole e delle opportunità e non dello sballo"

Giovani padovani in Prato della Valle, "botellón" alla mano o nella borsa. Fare baldoria senza spendere troppo. Bere in compagnia, ma senza esagerare. Mercoledì 27 maggio torna in città alle ore 21 uno degli eventi giovanili più attesi dell'anno, la tradizionale festa spagnola, che giungerebbe nel Padovano alla sua quinta edizione, non senza aver suscitato negli anni perplessità e polemiche. Non tarda però ad arrivare il “no” dell’amministrazione comunale. L’edizione del 2015 sarebbe la prima dell'era del sindaco leghista Massimo Bitonci e il vicesindaco Eleonora Mosco mette subito le cose in chiaro: “Padova è la città delle regole e delle opportunità. Il botellón è un raduno spontaneo al di fuori delle regole e che non crea alcuna opportunità, anzi: è una ‘bevuta collettiva’ che fa ricadere sulla comunità e sulle tasche dei padovani solo costi. Costi in termini di pulizia della città, in termini di controllo da parte della polizia locale per tutelare l’ordine pubblico, in termini di emergenza sanitaria”.

L’EVENTO CHE PARTE DA FACEBOOK

DISCARICA A CIELO APERTO E NON CI SI DIVERTE SOLO BEVENDO. “Vogliamo rispetto per Padova, per i padovani, per chi lavora in città e paga le tasse – dichiara il vicesindaco, assessore al Commercio e alle politiche giovanili - Non vogliamo che Prato della Valle, la piazza più bella d’Europa e del mondo, diventi una discarica a cielo aperto e non vogliamo nemmeno far passare il messaggio che ci si diverte solo bevendo e sbronzandosi fino a tarda notte. Per tutte queste ragioni dico no al botellón, lo dico da giovane cittadina, lo dico da amministratore pubblico con il senso di responsabilità che mi appartiene e che contraddistingue l’amministrazione Bitonci”.

IL FLOP DELL’EDIZIONE DEL 2014

MOVIDA INTELLIGENTE. “Non vogliamo e non possiamo permettere di essere scacco di un manipolo di persone il cui unico scopo è sballarsi – rincara il vicesindaco – Noi siamo dalla parte dei cittadini, di chi lavora, di chi apprezza una città pulita. Questa amministrazione ha fatto molto e continuerà a farlo per rendere Padova una città aperta, viva e vivibile sempre, ogni giorno. Lo abbiamo fatto creando opportunità e dettando regole chiare, per il bene di tutti e per rendere la città un luogo sempre più sicuro. Ricordo che noi siamo l'amministrazione che ha aperto i bar fino alle due - conclude il vicesindaco - Ricordo anche che abbiamo approvato un nuovo regolamento di polizia urbana per dare dignità alla nostra città e la coerenza è un valore che ci appartiene. Dire no al botellón significa essere coerenti”.

NEL 2011 IL SUCCESSO DEL BOTELLÓN A PADOVA

LA STORIA. Secondo le ricostruzioni sarebbero stati i ragazzi erasmus spagnoli ad esportare il botellón. A Prato si organizzò il tutto per la prima volta nel 2011 e il successo di partecipazione fu inimmaginabile. Oltre 10mila i presenti, e lo stesso fu per l'annata successiva. Due anni fa l'entusiasmo scemò e si presentarono appena in 4mila. In realtà l'edizione 2013 ebbe non pochi problemi a causa dell'imminente concerto di Springsteen, evento di richiamo internazionale, che assorbì la maggior parte delle forze di sicurezza. La soluzione adottata fu rinviare l'evento e far migrare tutti allo stadio Euganeo, creando non poche difficoltà di spostamento a ragazzi e studenti, che in parte hanno ragionevolmente desistito dall'affrontare l'impresa. Risultato, un flop totale, sia in Prato, tra risse e bottiglie volanti, sia nel parcheggio dell'Euganeo. Stessa cosa per l'edizione del 2014. Un insuccesso totale con due motivazioni principali. La prima fu il maltempo: pioggia e acquazzone hanno trattenuto a casa parecchi giovani assetati di festa. La seconda da ricercarsi sui presidi delle forze dell'ordine che hanno barricato l'isola Memmia, bloccato i quattro accessi e verificato che tutt'intorno i locali rispettassero l'ordinanza di non vendere alcolici negli orari serali di quel famigerato ultimo mercoledì di maggio.

EDIZIONE DEL 2013 ALLO STADIO EUGANEO: PARCHEGGIO VUOTO

EDIZIONE 2015. Ad ogni modo, l'appuntamento con l'ultimo mercoledì di maggio dovrebbe essere prossimo. L’evento parte da facebook, come sempre, peccato che l'iniziativa si trasformi spesso e volentieri in vandalismo e disordine pubblico, cosa che non ha mancato di destare negli anni profonde critiche nei confronti dell’iniziativa. Giovani ubriachi fradici, risse, bottiglie e vetri dappertutto. Piazza, prato e canale annessi devastati dal letamaio di una serata fuori controllo. Troppe persone e troppa confusione, molta sporcizia ed episodi anche pericolosi. Tra entusiasmo e preoccupazione, forse il 27 maggio il botellón tornerà. Intanto sono già quasi 4mila coloro che hanno dichiarato di voler partecipare all'evento. 

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