L'acquazzone abbatte il Botellòn Poche centinaia al raduno alcolico
La diffusione sottobanco di uno degli eventi più attesi e più temuti in città aveva messo in allerta le forze dell'ordine e il Comune. Ci ha pensato, però, la pioggia, mercoledì 28 maggio, a tenere a casa gli studenti
La sfortuna si abbatte ancora sul Botellòn, che, dopo l'esordio col botto e il bis dell'anno successivo, già dalla scorsa edizione 2013 aveva iniziato a mostrare i primi segni di cedimento. Primo avverso: il meteo. Maltempo, pioggia e acquazzone hanno trattenuto a casa parecchi giovani assetati di festa. Secondo: i presidi delle forze dell'ordine, che hanno barricato l'isola Memmia, bloccato i quattro accessi e verificato che tutt'intorno i locali rispettassero l'ordinanza di non vendere alcolici negli orali serali di quel famigerato ultimo mercoledì di maggio.
ATTESE DELUSE. Pochi intrepidi non hanno desistito, affrontando l'acqua armati di ombrelli e vestiario adatto. Bottiglie alla mano sono arrivati fin lì, ma di accedere al prato non c'è stato verso. Libero l'anello esterno asfaltato, ma i portici, al coperto, hanno avuto la meglio. Poche centinaia gli studenti accorsi per questa quarta edizione. L'anno scorso il maltempo, il concerto di Springsteen, lo stadio Euganeo. Quest'anno a scoraggiare studenti e festaioli padovani, la pioggia e le forze di sicurezza. Un centinaio gli uomini schierati, pronti al braccio di ferro, giacché le previsioni "ottimistiche" avevano ipotizzato un afflusso ben più massiccio. Erano attese migliaia di persone. 4mila l'anno scorso erano state definite un flop, quest'anno non si sono raggiunti i mille partecipanti.
POCHE CENTINAIA SOTTO I PORTICI. Ad ogni modo, la festa c'è stata. Per pochi coraggiosi, stipati sotto i portici, specialmente dal lato di corso Umberto I. Sulla pagina Facebook, aggiornamenti ora per ora. Chi era già in piazza faceva il punto della situazione per quelli indecisi ancora a casa. Con il passare delle ore, qualcuno in più si è fatto vivo, anche se non passerà alla storia come un'edizione memorabile. Qualcuno però non ci sta e sul social network già si mormora l'ipotesi di un rinvio a data meno piovosa.
