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Cronaca

Braccialetto 2° mamma, l’ospedale fa retromarcia: “Non solo per gay”

A inizio mese la notizia per cui l'azienda ospedaliera aveva modificato in "partner" la dicitura sul braccialetto per il riconoscimento del neonato destinato ad una coppia gay. Oggi la precisazione: la parola usata sarà "jolly" perché i braccialetti sono "per tutti"

L’azienda ospedaliera di Padova fa retromarcia.

IL FATTO. Dopo la notizia di inizio mese per cui nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’azienda del capoluogo euganeo ad una coppia gay era stato “creato” appositamente il braccialetto con la dicitura “partner” e non “padre”, per non offendere la compagna della partoriente, ecco il dietrofront.

A INIZIO MESE: IL BRACCIALETTO ALLA SECONDA MAMMA

IL GENERICO JOLLY. Il braccialetto presenterà la più generica scritta “jolly” perché chiunque può essere autorizzato dalla madre a prelevare il bimbo dal nido: padre, nonna, amica o compagna che sia.

APERTURA A TUTTI. In realtà, quindi, si tratta piuttosto di un’apertura più ampia e generale a persone di fiducia. Nessuna iniziale apertura alle coppie gay, dunque, come era stato inizialmente paventato, perché semplicemente la genitorialità, si affretta a specificare Maria Teresa Gervasi, direttore divisione ginecologia, "non risulta di competenza dell’ospedale ma della legge".

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