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Cronaca Este

Bracconaggio ittico scolo Lozzo Sequestrata rete lunga 250 metri

Nei giorni scorsi, la polizia provinciale e le guardie giurate volontarie ittiche hanno posto l'attrezzo sotto sequestro, vi erano rimasti intrappolati grossi esemplari di carpa, del peso di anche 20 chili l'una

La polizia provinciale e le guardie giurate volontarie ittiche lo tenevano d’occhio ormai da qualche tempo, soprattutto con appostamenti notturni mirati. E, nei giorni scorsi, la determinazione è stata ripagata, con un duro colpo assestato al bracconaggio ittico per la pesca sportiva nello scolo Lozzo ad Este

INTRAPPOLATE CARPE DA 20 KG. Dopo vari appostamenti, gli agenti hanno sequestrato una rete da pesca lunga 250 metri, che era stata trasversalmente ancorata al corso d’acqua in modo da permettere la cattura di un numero molto significativo di pesci. L’intervento congiunto di personale in divisa e di operatori in abiti civili ha consentito, anche se con difficoltà, il recupero della rete nella quale erano rimasti intrappolati grossi esemplari di carpa, del peso di anche 20 chili l’una.

SORANZO. Il presidente della provincia di Padova Enoch Soranzo ha dichiarato: “La tutela del nostro territorio è uno degli obiettivi di questa amministrazione. L’attività di controllo eseguita dalla polizia provinciale e dalle tante guardie particolari giurate volontarie ittiche è stata, e continuerà ad essere, molto intensa. Non è tollerabile alcuno spazio per i bracconieri”.

"SVENTATO GRANDE DANNO ALL'ECOSISTEMA". “Lo scolo Lozzo e i canali limitrofi sono, da tempo, oggetto di attente verifiche - ha aggiunto Il consigliere delegato alla Polizia provinciale Vincenzo Gottardo - proprio perché in questi ultimi mesi le segnalazioni indicanti la presenza di bracconieri sono state sempre più frequenti. È stato un grande lavoro di squadra, che ha consentito di requisire una rete capace di garantire ai bracconieri diversi quintali di pesce, ma che avrebbe danneggiato irreparabilmente l’ecosistema”.

PADOVA CARP TEAM. Soddisfatto anche il presidente dell’associazione Padova Carp Team Luca Masiero: “Stiamo collaborando intensamente con la polizia provinciale per evadere le numerose segnalazioni che provengono da onesti pescatori. Contrasteremo fino in fondo questa predazione a danno della fauna ittica, perché le regole vanno rispettate”.

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