Baby gang rapinava i ragazzini e li minacciava con il coltello a Padova Capo-banda incastrato dal piercing
Bullismo e rapine nei confronti di minori in città. Il gruppo di giovani aggrediva adolescenti indifesi alle fermate del tram o nei parchi. Arrestato il giovanissimo boss, si tratta di un rapinatore seriale
Erano diventati un incubo, a Padova, per numerosi minorenni, dai 10 ai 15 anni. Li avvicinavano alle fermate del tram o li accerchiavano nei parchi pubblici, li scaraventavano giù dalle biciclette in corsa, e, se necessario, non esitavano a minacciarli con dei coltelli.
BULLI E RAPINATORI DI MINORENNI. Dopo alcune rapine in serie compiute sabato pomeriggio ai danni di ragazzi giovanissimi, scelti con cura tra quelli più giovani, timidi e schivi, la squadra Mobile di Padova è riuscita a rintracciare i colpevoli, ricostruendo la dinamica dei colpi e recuperando alcuni dei telefoni cellulari sottratti alle vittime.
INCASTRATO DAL PIERCING. Decisive sono state le descrizioni dei ragazzini derubati, e in particolare il dettaglio del piercing al sopracciglio destro del capo banda, risultato un soggetto pericoloso e senza scrupoli. Ora sottoposto a fermo di polizia, il 18enne, già con vari precedenti specifici e scarcerato, è stato trovato in possesso del coltello utilizzato per le rapine. Il giovane era solito dormire in una scuola dismessa vicino al centro commerciale La Corte.
LE INDAGINI. Su disposizione del sostituto procuratore Federica Baccaglini, che ha coordinato le indagini, il ragazzo è stato condotto in carcere. Denunciate altre persone, tra cui un minorenne. Numerosi gli episodi passati che potrebbero essere riconducibili al gruppo. Sono in corso ulteriori indagini.
