Cadoneghe, cane maremmano a uso "antifurto": blitz degli animalisti
Nella notte i militanti di Centopercentoanimalisti hanno affisso uno striscione diretto al proprietario, sulla rete di recinzione del terreno dove si trova il pastore. Denunciano una situazione di maltrattamento
Un pastore maremmano usato come "antifurto" all'interno di un terreno in via Marconi a Cadoneghe, "senza un riparo adeguato anche con il gelo di questi giorni, alimentato con cibo di scarto e saltuario (pane raffermo per lo più)".
IL BLITZ. La denuncia viene dai militanti di Centopercentoanimalisti che, nella notte, hanno affisso sulla rete di recinzione del terreno uno striscione diretto al proprietario. Il caso inoltre, assicurano, verrà segnalato all'autorità competente.
ANIMALISTI: "COSÌ È MALTRATTATO". "Il cane non socializza, cosa essenziale per il tipo di razza - riferiscono gli attivisti - Il proprietario del fondo infatti, aveva prima tenuto allo stesso modo, fino alla morte, un pastore tedesco. Tenere un cane a quel modo è a tutti gli effetti maltrattamento, ed è indice di ignoranza, grettezza, insensibilità. I cani non sono antifurto a buon mercato: sono esseri viventi e senzienti, che soffrono, si affezionano, hanno bisogno di gioco, compagnia, libertà. Il cane, animale gregario, soffre particolarmente se lasciato solo per lunghi periodi, in questo caso sempre".