Una difficile convivenza, quella tra le campane della parrocchia di Borgo San Marco a Montagnana e i residenti più vicini al campanile, esasperati dai rintocchi mattutini e, soprattutto, ritenuti troppo ravvicinati: alle 7, alle 7.15 e alle 7.30.

LE PROTESTE E LE RICHIESTE DEI RESIDENTI. Il botta e risposta sulla questione tra fedeli e il parroco don Lorenzo Mischiati si è acceso - come riferisce oggi Nicola Cesaro sul Mattino di Padova - sulla pagina Facebook “Amici di Borgo San Marco”, gestita dallo stesso don. E il caldo e quindi le finestre di casa più aperte del solito a far passare il "fresco" e anche i rumori "molesti" di certo non stanno aiutando il quieto vivere. Alcuni abitanti della frazione si ribellano sul social network - una quarantina gli interventi - imputando alle campane di interrompere persino il sonno dei bambini. C'è allora chi chiede di provare ad abbassare i decibel, di ridurre la durata dei rintocchi, o di non farle suonare per ben 3 volte nell'arco di mezz'ora.

QUANDO IL DON PROVÒ A TOGLIERE I RINTOCCHI DELLE 7. Ma don Lorenzo resta inamovibile. In primis ricorda che quando al suo arrivo a Borgo San Marco provò a togliere la campana delle 7 dovette ripristinarla proprio per i parrocchiani che si erano opposti alla cancellazione di quell'usanza che ormai fa parte della tradizione locale. E poi, scrive sulla pagina Facebook: "Non si può ridurre il tempo. C’è un computer che suona e ha una programmazione". Ma c'è da scommettere che un po' di tecnologia unita alla "cristiana pazienza" porteranno a una qualche soluzione, con buona pace dell'intero borgo.