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Cronaca Camposampiero

La droga arrivava tramite il canale dark web con pagamento in cripitovaluta

Gli agenti della Polizia locale della Federazione del Camposampierese hanno intercettato un diciannovenne residente in un comune dell'alta padovana che aveva messo in piedi un fiorente mercato illecito di stupefacenti

Un diciannovenne insospettabile residente in un comune dell'Alta Padovana aveva organizzato un commercio di hashish e marijuana tramite il dark web e pagamenti in criptovaluta e per questo è stato denunciato dal Nucleo di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale della Federazione, nell'ambito di un'attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Padova attraverso il pubblico ministero Giorgio Falcone.

Il modus operandi

La droga acquistata su internet  veniva consegnata al giovane in pacchi con destinatari fittizi tramite una società di spedizione, del tutto estranea all'illecito traffico.
Il dark web, rende la connessione anonima e irrintracciabile grazie all'utilizzo di sofisticati sistemi tra i quali il più diffuso e famoso, come nel caso di specie, è denominato ''Tor''. All'interno del dark web è possibile introdursi nei dark market per scambiare qualsiasi tipo di merce illegale (droga, armi, farmaci, documenti falsi, pornografia) e i dati vengono criptati in modo tale da rendere praticamente impossibile l'identificazione sia dell'acquirente che del venditore. Inoltre, l'anonimato è garantito dalle forme di pagamento virtuali in bitcoin, che vengono perfezionate solo al momento della ricezione del prodotto. 

Lo spaccio

L'attività di spaccio del diciannovenne però non è sfuggita agli agenti della Polizia Locale che, dopo una intensa attività di indagine durata diversi mesi, sono riusciti a mettersi sulle tracce del giovane pusher e a scoprire la sua residenza. Attraverso appostamenti e pedinamenti il ragazzo è stato così rintracciato e fermato dai poliziotti federati poco lontano da casa. Sul momento è stato trovato in possesso solo di un piccolo quantitativo di hashish, sufficiente però per fare scattare la perquisizione presso la sua abitazione, perquisizione che ha permesso di trovare e sequestrare diverso materiale utile per il prosieguo delle indagini e ora al vaglio degli investigatori.

I commenti

Il comandante Antonio Paolocci ha commentato con grande soddisfazione l'attività dei suoi agenti: «Con questa operazione abbiamo inferto un duro colpo ad un giro di spaccio che da mesi interessava il nostro territorio. La cosa più preoccupante è che in questa indagine sia gli spacciatori che gli acquirenti sono tutti giovanissimi, molti anche minorenni. Il contrasto al consumo e alla vendita di sostanze stupefacenti non può passare solo dalla repressione, ma deve coinvolgere l'intera comunità, in uno sforzo soprattutto culturale che veda al centro le famiglie e le scuole. Un grosso aiuto alla nostra attività di polizia in questo campo verrà dall'unità cinofila, che a breve concluderà il suo training formativo e diventerà pienamente operativa». «Un altro intervento che assicura legalità e controlli precisi del comando di Federazione -  dichiara il presidente di turno della Federazione e Sindaco di Villa del Conte Antonella Argenti - spiace scoprire che siano coinvolti giovani ragazzi e anche per questo sarà sempre più forte il nostro impegno, come amministratori, in un costante investimento per la sicurezza».

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