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Cronaca

Camposampiero, Katia Maccarrone: "A quando gli interventi della Regione per la messa in sicurezza del Muson dei Sassi?"

La consigliera comunale esprime la sua preoccupazione per i ritardi sulla realizzazione delle vasche di laminazione per il torrente

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

In occasione delle ultime intense piogge che si sono verificate i primi di febbraio, l'argine del Muson dei Sassi ha subito delle lesioni a Camposampiero in prossimità del ponte bianco. E' il segno della fragilità degli argini di questo torrente, che riguardano un po' tutto il suo percorso.

Un tema che rimane un'emergenza, nonostante alcuni interventi di ripristino fatti.

Ad ogni pioggia un poco più intensa del solito, si guarda con preoccupazione il livello dell'acqua sempre più al limite.

La Regione Veneto, sulla base di uno studio commissionato nel 2011, ha previsto tre vasche di laminazione che saranno realizzate a nord di Castelfranco per intercettare a monte le acque del Muson, in caso di necessità.

Ad oggi, però, solo la più piccola di queste vasche, da 450 000 mc è stata realizzata a Riese Pio X.

Ci chiediamo: è stata operativa in occasione delle intense piogge dei primi di febbraio?

E' ancora sulla carta invece la seconda cassa di espansione, che avrà la capacità di 1 000 000 di mc e sarà realizzata a Spineda. L'opera è finanziata e progettata, ma per qualche motivo non sono ancora state avviate le procedure per l'affidamento dei lavori. Quanto tempo sarà ancora necessario?

Teniamo conto che il territorio di Camposampiero sarà in sicurezza solo quando verrà realizzata la terza cassa, sul Brentone, della capienza di 1 mln di mc. Per questa vasca siamo ancora all'anno zero, o quasi. La progettazione non è ancora avviata! Non è ancora localizzata con precisione.

All'amministrazione comunale di Camposampiero chiediamo di tenere alta l'attenzione su questi temi, premendo in Regione perché i tempi non diventino biblici.

A suo tempo, come minoranza avevamo proposto di costituire una Commissione Consiliare che si occupasse di questi temi con la presenza di tecnici esperti.

Il sindaco ci rispose allora che non aveva bisogno di alcun supporto: sapeva benissimo cosa fare! Parole che si commentano da sole. Da parte nostra restiamo disponibili alla collaborazione per la soluzione di un problema così importante e sentito dalla cittadinanza.

Katia Maccarrone

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