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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Cancer-Id, ricerca marker tumorali senza biopsia: Iov Padova capofila

Sono fondamentali quando la massa non è accessibile, nonchè per monitorare più facilmente l'efficacia delle terapie nei pazienti sotto trattamento e apportarvi rapidamente le opportune correzioni

Nuovi passi in avanti nella cura del cancro. Capofila nella ricerca l'Istituto oncologico veneto (Iov) che ha sede a Padova. Il progetto, denominato Cancer-Id, mira ad individuare nuovi marker che, mediante una analisi del sangue evitando la biopsia, permettano di monitorare la riduzione o meno dei tumori e quindi l'efficacia delle cure nei pazienti sotto terapia. Basato su un consorzio di ricerca sostenuto da Imi (Innovative medicine iniziative, organismo pubblico e privato europeo per l'innovazione in medicina) e coordinato dall'University medical center di Hamburg-Eppendorf (Germania), dall'Università di Twente (Olanda), da Bayer HealthCare e da Menarini Group, il progetto si avvale della collaborazione di ricercatori di varie realtà in Italia, Germania e Olanda.

OBIETTIVI. Il programma di ricerca di Cancer-Id mira a individuare e rendere utilizzabili nuovi marker basati su elementi circolanti nel sangue quali cellule tumorali (Ctc), dna libero tumorale (cfDna) e microRna (miRna). Questi marker dovrebbero principalmente permettere di sostituire la biopsia, quando la massa tumorale non è accessibile, nonchè di monitorare più facilmente l'efficacia delle terapie nei pazienti sotto trattamento e apportarvi rapidamente le opportune correzioni. Al team padovano dello Iov, in questa iniziativa, è stato affidato di contribuire alla costruzione di un criterio condiviso per la definizione e dosaggio delle cellule tumorali circolanti che, secondo l'Istituto oncologico veneto, sarà un passaggio fondamentale per gli obiettivi di Cancer-Id.

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