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Cronaca

Il cane antidroga della polizia locale Lucky fiuta due etti e mezzo di eroina in un casolare

All'interno c'era un 39enne, arrestato per detenzione a fini di spaccio. Dentro c'erano diversi tipi di droga, parte già confezionata per essere venduta

Il fiuto di Lucky, il cane antidroga della polizia locale, ha colpito ancora. Ha scoperto il nascondiglio di uno spacciatore, fiutando due etti e mezzo di eroina.

Il ritrovamento

Nella tarda mattinata di giovedì 14 gennaio i poliziotti della Locale hanno controllato un casolare diroccato vicino alla Kioene Arena dopo che i proprietari avevano denunciato la presenza di estranei all’interno. E in effetti dentro lo stabile c’era un 39enne tunisino noto alle forze dell’ordine. Quando gli agenti sono entrati, l’uomo si è mostrato nervoso ed è stato bloccato. Nel frattempo Lucky si è messo al lavoro e ha trovato 2 etti e mezzo di eroina, 30 grammi di hashish, 8 grammi di cocaina e un grammo di marijuana: parte della droga era confezionata in panetti e più di 50 erano le dosi pronte per essere spacciate. Nello stabile c’era anche materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, due cellulari, 4.560 euro in contanti, un orologio di valore e alcune confezioni di profumi pregiati. Il 39enne è stato arrestato.

I commenti

«Il nostro reparto di polizia giudiziaria costituisce un'eccellenza per l'operatività della polizia locale in ambito sovraregionale – ha detto il comandante Lorenzo Fontolan – Mi compiaccio per la professionalità e l'impegno con cui  agenti e ufficiali hanno gestito l'operazione e raccolto gli elementi utili a dimostrare la particolare e consistente attività di spaccio di Hammadi». L’assessore alla Sicurezza, Diego Bonavina, ha aggiunto: «Condivido pienamente la riflessione del comandante: i nostri uomini sono ottimamente preparati e ormai fortemente specializzati nel contrasto dello spaccio al dettaglio su strada. La rapidità con cui hanno dato risposta alla segnalazione dei responsabili della Kioene Arena e alla denuncia dei proprietari dello stabile occupato è la dimostrazione di un'attenzione al cittadino e di una capacità operativa assolutamente di prim'ordine. È un ulteriore segno tangibile di quanto l'amministrazione abbia a cuore e intenda combattere lo specifico problema».

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