Cane conteso, la confessione dell'ex: “Le ho tolto Jack per punirla”
Sabato pomeriggio i militanti di Centopercentoanimalisti si sono recati a casa dell'ex convivente di Valentina per chiedere spiegazioni sul sequesto del labrador. L'uomo avrebbe una denuncia di stalking da parte della ragazza
Sono tornati alla carica i militanti di Centopercentoanimalisti che si stanno battendo perché Jack, il labrador conteso, torni da Valentina dopo il sequestro da parte del suo ex fidanzato, avvenuto il 29 novembre scorso. Il cane si trova da marzo al centro di una lite tra i due, diventata in breve tempo una vera e propria battaglia legale per l’affidamento dell’animale.
LA MANIFESTAZIONE. Sabato pomeriggio alcuni animalisti si sono recati sotto l'abitazione dell'ex convivente di Valentina con una regolare autorizzazione per svolgere una manifestazione a favore della restituzione di Jack a Valentina, con la quale il cane ha sempre vissuto. Le urla dei militanti hanno convinto dopo un’iniziale resistenza l’uomo a uscire e dare spiegazioni. Il confronto è durato circa una mezz’ora.
JACK, IL LABRADOR CONTESO
LE MOTIVAZIONI DEL SEQUESTRO. Secondo gli animalisti, l’ex convivente di Valentina avrebbe in un primo momento tentato di metterla in cattiva luce per poi cedere - tartassato dalla ripetuta domanda sul perché avesse aspettato così tanto tempo per farsi restituire il cane - alla confessione di averlo preteso per punirla di “tutte le cose che Valentina gli ha fatto”. I militanti di Centopercentoanimalisti ricordano che l’uomo ha a suo carico una denuncia per stalking da parte della ex convivente.