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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cani separati da agenti cinofili Zanoni scrive a sindaco Padova

L'eurodeputato Andrea Zanoni in una lettera a Ivo Rossi sulla questione: “Sono convinto che userà la massima sensibilità nel rispetto del benessere dei cani e dei sentimenti dei due agenti”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PadovaOggi

“Caro Ivo, mi auguro che tu possa trovare il giusto equilibrio tra la doverosa osservanza dei regolamenti e il profondo rispetto che deve essere garantito alle ragioni del cuore”. Lo scrive con una lettera al sindaco di Padova Ivo Rossi, l'eurodeputato Pd Andrea Zanoni, vice presidente dell’Intergruppo per il benessere e la conservazione degli animali del Parlamento europeo, in merito alla vicenda dei cani Thor e Nike improvvisamente tolti ai due vigili dell’unità cinofila della Polizia municipale di Padova, Stefano Pinton e Nadia Bettio. “Tra un essere umano e il suo cane può nascere e svilupparsi negli anni un rapporto vero, profondo, difficilmente esprimibile a parole perché l’amore disinteressato che questi esseri a quattro zampe possono dimostrare non ha limiti. Mi appello quindi al tuo ruolo di sindaco affinché tu possa far luce su questa vicenda e riportare l’auspicata armonia tra i funzionari del Comune”.

Zanoni interviene così nella querelle scoppiata dopo che per ordine del comandante della polizia Municipale Lorenzo Panizzolo lo scorso 30 dicembre, è stata decretata la riconsegna dei due pastori e il trasferimento degli agenti ad altro servizio. “Non è mia intenzione fare polemica né interferire con il lavoro del sindaco di Padova, ma semplicemente sottolineare l'importanza che per risolvere questa faccenda siano presi dovutamente in considerazione anche il benessere di questi due animali e i sentimenti dei due agenti che hanno lavorato insieme a loro per anni – spiega Zanoni – Da sincero amante degli animali, non posso non essere turbato dalle parole di profondo sconforto espresse dai due agenti che non accettano di essere separati dai loro compagni di lavoro a quattro zampe ai quali sono profondamente legati”. “Sono sicuro che il sindaco Rossi saprà gestire l'intera questione con il massimo di sensibilità e tenendo bene a mente che i cani non sono dei meri strumenti di lavoro ma, come precisa lo stesso trattato Ue di Lisbona, degli esseri senzienti”, conclude l'eurodeputato.

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