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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Trebaseleghe

Caporalato a Grafica Veneta: in tredici sotto accusa

Il pm Andrea Girlando ha terminato le indagini sulle violenze e le estorsioni dei pakistani ai danni dei loro stessi connazionali

Il caso Caporalato a Grafica Veneta, non è chiuso. Il pm Andrea Girlando ha infatti terminato le indagini sulle violenze e le estorsioni dei pakistani che a partire da maggio 2020, e per circa un anno, hanno ridotto in schiavitù almeno undici connazionali operai presso la rinomata ditta che realizza libri a Trebaseleghe.

La vicenda

Arshad Mahmood Badar, pakistano di 55 anni e il figlio Asdullah, 29 anni, titolari della ditta in appalto BM Services, sono entrambi ancora in carcere. Con loro sono accusati altri dieci connazionali. Indagato anche il veneziano Cristian Gasparini, 50 anni, oggi residente a Preganziol (Treviso). A quest’ultimo è contestato il reato all’articolo 452 del codice penale, vale a dire «impedimento del controllo». Gasparini, che è titolare di una ditta individuale che prestava servizio a Grafica Veneta, avrebbe, eseguendo le richieste dei due vertici aziendali G. Pinton e G. Bertan, che hanno patteggiato, cancellato quasi tutte le timbrature dell’apparecchio marcatempo durante un controllo dei carabinieri presso l’azienda.

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