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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Caporalato e sfruttamento di manodopera: dopo la denuncia di Adl Cobas, patteggiano in due

Si tratta dell'iinchiesta sul caporalato che portò alla luce sfruttamenti e intimidazioni  cui erano sottoposti i lavoratori della logistica dell’Interporto

Hanno patteggiato una pena di due anni e 11.500 mila euro di multa e un anno e 6 mesi e altri 11.500 di multa i due intermediari di facchini in forze ai magazzini Tigotà e Acqua e Sapone ai magazzini di Padova, finiti nell’inchiesta della Digos per illecito sfruttamento di manodopera e di intermediazione.

La denuncia di Adl Cobas

Nell’estate del 2017 furono al centro di un’inchiesta sul caporalato che portò alla luce sfruttamenti e intimidazioni  cui erano sottoposti i lavoratori della logistica dell’Interporto. L’indagine coordinata dalla procura di Padova è partita dalle denunce fatte dal sindacato Adl Cobas, che aveva segnalato le intimidazioni cui erano sottoposti i lavoratori costretti a pagare per avere un contratto e a restituire i denaro agli intermediari ogni volta che ottenevano una stabilizzazione.

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