Cappella degli Scrovegni, in arrivo cancelli e tornelli anti-spaccio
L'iniziativa della giunta del sindaco "sceriffo" Zanonato che anni fa eresse il muro di via Anelli. Servirà a mettere al sicuro i turisti di Giotto dai "narco-ciclisti" che gravitano sui Giardini dell'Arena circostanti
Ingresso riservato ai soli turisti della Cappella degli Scrovegni, del museo degli Eremitani, e dell'area dell'Arena romana. Reti e cancelli saranno infatti installati dal comune di Padova - fresca di approvazione la delibera di giunta che ha dato il via libera all'intervento - per consentire l'accesso all'area museale ai soli diretti interessati.
IL PRECEDENTE DEL MURO DI VIA ANELLI. Poter andare ad ammirare gli affreschi di Giotto senza l'insidia di spacciatori o ricettatori di bici rubate - che ormai dei Giardini dell'Arena hanno fatto il loro habitat naturale - è l'obiettivo che si prepone la giunta Zanonato con questo progetto che tanto ricorda il muro anti-spaccio di via Anelli di qualche anno fa.
RECINZIONE E CANCELLATA. Ai soli frequentatori del parco pubblico, quindi, sarà inibito l'accesso libero a tutta l'area dei Giardini, come avviene oggi. Una recinzione prossimamente dividerà l'area museale dal resto del parco e una cancellata darà accesso - che comunque rimarrà libero - da piazza Eremitani al complesso da visitare.
TORNELLI. Dei tornelli, invece, saranno installati in corrispondenza dei due ingressi al parco, da Corso del Popolo e via Porciglia, per regolamentare l'accesso delle due ruote. Se attualmente ai pedoni è riservata la stradina centrale che attraversa i Giardini, e ai ciclisti quelle laterali, dopo l'intervento sarà il contrario, in modo da tenere più sotto controllo i ciclisti, tra cui spesso si infiltrano appunto pusher e ricettatori.
