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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Montà / Via Due Palazzi

Detenuti in semi-libertà, in carcere a Padova nasce centro ricreativo

Dopo quello di Firenze è il secondo in Italia. Gratuitamente potranno trovare alloggio, consulenza legale, sostegno psicologico, corsi, computer, una biblioteca, un servizio di scrittura di curriculum vitae

"Più si investe in rieducazione e meno persone torneranno a delinquere. In Italia servono meno carceri e più posti così". È il commento del magistrato di Sorveglianza Marcello Bortolato sul progetto Oasi, presentato martedì a Padova: un centro ricreativo e sociale per detenuti e condannati in misura alternativa.

SERVIZIO GRATIS. Finanziata da ministero del Lavoro e Fondazione Caripari, la struttura è la seconda esperienza del genere in Italia dopo quella realizzata a Firenze. Gestita dai padri Mercedari, vi si potranno rivolgere i detenuti del carcere di Padova in regime di semi-libertà, affidamento o arresti domiciliari. Gratuitamente potranno trovare alloggio, consulenza legale, sostegno psicologico, corsi, computer, una biblioteca, un servizio di scrittura di curriculum vitae e molto altro, rendendo così meno traumatico il rientro nella società, soprattutto al termine di lunghe carcerazioni.

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