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Cronaca Montà / Via Due Palazzi

"Condizioni più umane in carcere" Manifesto per i detenuti a Padova

Le proposte presentate all'istituto penitenziario padovano da "Ristretti orizzonti": liberalizzazione delle telefonate alla famiglia e possibilità di cumulare le sei ore concesse mensilmente per ricevere visite

Liberalizzare le telefonate in carcere (ad oggi, 10 minuti a settimana) e permettere ai detenuti di cumulare le ore di visita (sei) concesse loro mensilmente. Questa la proposta presentata dall'associazione "Ristretti orizzonti", durante un incontro nella casa di reclusione di Padova. Un manifesto titolato "Per un po' di amore in più nelle carceri", accompagnato da una raccolta firme portata avanti in tutti i penitenziari italiani.

LA PROPOSTA. "Ci sono figli che raccontano che non pensavano che il proprio padre potesse camminare visto che l'hanno visto sempre seduto dietro ad un vetro - ha spiegato Ornella Favero, direttrice di 'Ristretti Orizzonti' - sono situazioni assurde e barbare. La nostra proposta prevede delle piccole grandi cose che potrebbero prevenire anche molti dei suicidi che ogni anno avvengono. È assurdo per esempio che si possa avere solo dieci minuti di telefonata alla settimana e, per esempio, che se dopo quattro tentativi nessuno risponde si perda il diritto a sentire i propri figli o la propria moglie".

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