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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Un’equipe padovana nel progetto europeo di ingegneria cardiovascolare

Un finanziamento della Comunità europea di 725mila euro consentirà al professore Gino Gerosa e al suo staff di partecipare al "Tecas", che mette in rete i più grandi esperti europei in campo di medicina rigenerativa dei tessuti

La Commissione europea premia la cardiochirurgia dell’azienda ospedaliera di Padova: un finanziamento di 725mila euro consentirà all’equipe guidata dal professore Gino Gerosa di partecipare al progetto europeo “Tecas” (Towards tissue engineering solutions for cardiovascular surgey). Si tratta di un importante riconoscimento alla scuola medica patavina, che per prima effettuò il trapianto cardiaco in Italia.

IL PROGETTO. Lo scopo del progetto “Tecas” è la creazione di un network scientifico in grado di mettere in comunicazione costante i più grandi esperti europei nel campo dell’ingegneria tissutale cardiovascolare e della nuova frontiera della medicina rigenerativa dei tessuti. Al progetto, di complessivi 3.340mila euro, partecipano anche le scuole di medicina tedesche di Aachen, Corlife e Hannover oltre all’università Greca di Patrasso e quella olandese di Eindhoven. “L’idea è quella di produrre sostituti valvolari cardiaci, sviluppo di patch per la cura nelle tecniche riaparative cardiache, oltre alla produzione di porzioni muscolari e tessuti venosi su impalcature tridimensionali – spiega Gerosa - siamo in grado attraverso questi fondi di affinare le tecniche di decelurarizzazione della struttura e la semina ex vivo o una rigenerizzazione guidata della matrice all’interno del corpo umano che necessita di nuovi tessuti”. Da contratto il consorzio dovrà produrre sette brevetti innovativi sulla produzione, conservazione e sterilizzazione dei tessuti prodotti.

L’EQUIPE PADOVANA. Di questi brevetti, tre nasceranno a Padova attraverso il lavoro di tre ricercatori arruolati grazie ai fondi europei. L’obiettivo dell’equipe diretta da Gerosa si focalizzerà nella produzione e sviluppo di bioprotesi cardiache ingegnerizzate e impiantabili attraverso catetere, cioè senza prevedere l’apertura del torace né l’utilizzo di circolazione sanguigna extracorporea. Inoltre l’equipe studierà nuove tecniche di conservazione e sterilizzazione dei nuovi tessuti nel caso di impianto in vitro. L’attività dell’equipe verrà svolta nel nuovo laboratorio del dipartimento di scienze cardiologiche, toraciche e vascolari allestito recentemente all’interno del campus medico di Padova.

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