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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Carne causa il cancro, e le 1.250 stalle a Padova? "Inutili allarmismi"

Dopo l'allarme lanciato dall'Organizzazione mondiale della sanità, Coldiretti rassicura: "La qualità dei nostri prodotti è fuori discussione"

Salsicce, prosciutto e la carne trattata industrialmente causano il cancro del colonretto e "probabilmente" anche la carne rossa. È l'allarme dell'Organizzazione mondiale della sanità. I risultati "confermano il consiglio di un consumo limitato di carne", ha commentato l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Airc) che ha confrontato più di 800 studi che collegano una dieta a base di carne e il cancro.

LA LISTA NERA. Nella lista nera, la carne di maiale, quella di manzo, di vitello, di agnello, di montone, di cavallo e di capra. Per "carni lavorate" si intendono tutte le carni conservate grazie all'aggiunta di sale, all'affumicamento o mediante qualsiasi altra procedura, escluso il congelamento. Nella lista dei cancerogeni, oltre a salsicce e bacon, bisogna quindi comprendere anche gli hot dog, la pancetta, il salame e gli insaccati in generale.

COLDIRETTI PADOVA. Padova è la quarta provincia del Veneto per produzione di carne, con oltre 1.250 stalle che danno lavoro a migliaia di persone. In Veneto le aziende zootecniche da carne sono oltre 6mila. "Falsi allarmi - dichiara Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova - la carne nostrana è di qualità nemmeno paragonabile a quella di altri Paesi ed è al primo posto anche per sicurezza alimentare con i numerosi controlli di carattere sanitario lungo tutta la filiera". Secondo Coldiretti lo studio dell’Oms sul consumo della carne rossa "sta creando una campagna allarmistica immotivata per quanto riguarda il nostro Paese, soprattutto se si considera che la qualità della carne italiana, dalla stalla allo scaffale, è diversa e migliore, e che i cibi sotto accusa, come hot dog e bacon, non fanno parte della tradizione nostrana".

ZAIA. Sulla questione, interviene anche il presidente della regione del Veneto Luca Zaia: "La sopressa e il salame nostrani non sono un hot dog. Una comunicazione sbagliata nei tempi e nei modi, quanto tarata sulle schifezze americane altrimenti note come junk food, ha creato un allarme assolutamente ingiustificato. In Veneto e in Italia le carni hanno un percorso di verifica di qualità rigorosissimo, che garantisce la salute della gente. Consumate con equilibrio e nella giusta quantità, come peraltro tutti i cibi e le bevande di questo mondo, le carni venete sono un alimento salutare e nutritivo".

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