CasaPound riallestisce la mostra smontata dai "disobbedienti"
Al centro culturale di via Altinate a Padova sono tornati al loro posto i materiali dell'esposizione dedicata a Quirino De Giorno e all'architettura razionalista dopo il blitz di due giorni fa degli attivisti dei centri sociali
Ha riaperto ieri, per l'ultimo giorno in cui era in programma, la mostra fotografica "Padova razionalista", allestita al centro culturale Altinate-San Gaetano a Padova sulle bellezze architettoniche di inizio '900 e sull'opera e lo stile di Quirino De Giorgio e che proprio non era andata giù agli attivisti dell'area "disobbediente" al punto da smontarla completamente con un blitz culminato con l'aggressione del presidente provinciale di CasaPound Padova, Alessio Tarani, costretto a ricorrere alle cure del pronto soccorso.
LA MOSTRA: PADOVA RAZIONALISTA - L'AGGRESSIONE - IL VIDEO DEL BLITZ - COORDINATORE DIMESSO, CACCIA AGLI ATTIVISTI
CASAPOUND. Gli aderenti alla sezione di Padova del movimento di estrema destra hanno quindi riallestito, per la riapertura al pubblico, la mostra. "Abbiamo riaperto la mostra al pubblico fino alla sua naturale conclusione - ha detto Tarani - Tante le persone che nella giornata di ieri sono venute ad apprezzare una mostra d'arte con degli scorci padovani eccezionali. L'attacco dei centri sociali è di inaudita gravità, perpetrato da gruppi sempre più marginali ed avulsi dalla realtà sociale e culturale cittadina".
"Queste persone - ha concluso Tarani - sperano così di riguadagnare consensi e visibiltà, ma non si rendono conto che fatti di questo tipo possono tutt'al più suscitare il consenso di qualche esagitato nostalgico, ma provocano sempre maggiore insofferenza nei loro confronti da parte della stragrande maggioranza della cittadinanza".
