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Cronaca Piazzola sul Brenta

I formaggi veneti si fanno 3.0: due giorni di degustazioni e lezioni con gli chef

Una filiera, quella lattiero casearia, che rappresenta una fetta importante dell'economia veneta: oltre 3mila allevamenti, 171 industrie casearie per oltre 1 miliardo di fatturato. In primo piano a Piazzola sul Brenta per il Caseus Veneti 2016

E’ iniziata ufficialmente giovedì la XII edizione, Caseus Veneti, il concorso regionale Formaggi del Veneto. Nei giorni scorsi sono giunti a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta ben 385 diversi formaggi da 78 diversi produttori di tutta la regione: dai grandi caseifici che rappresentano brand nazionali affermati, fino alle piccole malghe della pedemontana o agli affinatori di pregiate forme.

GIURIA. Giovedì i lavori sono iniziati all’alba per predisporre la degustazione alla cieca che, dal pomeriggio, ha coinvolto esperti assaggiatori in arrivo da mezza Italia. Spetterà infatti alla giuria Tecnica, nominata da Veneto Agricoltura, stabilire quali saranno le medaglie d’oro nelle 37 categorie in competizione.

FORMAGGI. Si comincia dalle grandi denominazioni di origine Protetta che, attraverso i propri consorzi organizzano Caseus Veneti: Grana Padano, Asiago, Montasio, Monte Veronese, Casatella Trevigiana, Provolone Valpadana, formaggio Piave.

TIPICI. Si passa quindi ai tipici: dal morlacco al bastardo, alle produzioni di malga; per arrivare ai formaggi più elaborati, gli affinati, gli erborinati, i caprini, non dimenticando naturalmente tutta la varietà dei molli e freschissimi.

CONCORSO. “Caseus Veneti è una realtà unica in Italia, un concorso ufficiale organizzato dai Consorzi di tutela con il sostegno della regione Veneto e del Consorzio Grana Padano. In 12 anni è stato capace di crescere costantemente, anche quest’anno abbiamo diverse realtà produttive in più iscritte, è il segnale",  spiega Stefano Berni, direttore Consorzio Grana Padano.

NUMERI. In Veneto sono altre 3mila gli allevamenti di bovine dove si produce il 10% del latte italiano (1,13 milioni di tonnellate nel 2015 per un valore alla produzione di 416 milioni di euro). Ma è la trasformazione casearia, in prodotti tipici esportati in tutto il mondo, a rappresentare la punta di diamante del settore: 171 le industre lattiero casearie con oltre 3.000 occupati e un fatturato stimabile in oltre 1 miliardo di euro l’anno.

QUALITÀ. La “via del formaggio di qualità” rappresenta la vera ancora di salvezza per l’intera filiera del latte veneto, minacciata dall’invasione di prodotto a basso costo da altri Paesi europei e da formaggi scadenti realizzati anche con latte in polvere. “In Veneto quasi il 70% del latte prodotto va verso produzioni di grandi Dop, il 35% è destinato ad una eccellenza del made in Italy come Grana Padano", aggiunge Berni.

INAUGURAZIONE. Sabato si terrà l’inaugurazione ufficiale con la giornalista di Rai uno Eleonora Daniele, madrina di beneficienza in rappresentanza dell’Associazione nazionale autismo e Città della Speranza. Dei circa 7 quintali di formaggi che i caseifici del Veneto metteranno a disposizione della manifestazione, buona parte sarà venduta corner Forme di Solidarietà. Il ricavato andrà in beneficienza a Life Inside Onlus, associazione che sostiene le famiglie dei malati di autismo e Fondazione la Città della Speranza. Seguiranno le premiazioni in sala delle conchiglie.
 

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