Legame cellulare-tumori: Cassazione dà ragione a prof. di Padova

Ci sarebbe uno stretto legame tra l’uso (intensivo) di telefoni cellulari e l’insorgenza di tumori.

LA SENTENZA. A stabilirlo la Cassazione che, riferendosi ad uno studio di Angelo Gino Levis, già professore ordinario dell'Università di Padova, ha dato ragione ad un ex manager bresciano, Innocente Marcolini, in causa con l’Inail per ottenere una pensione di invalidità professionale.

LA VICENDA. L’ex manager, colpito da tumore al cervello e impossibilitato a continuare l’attività, avrebbe imputato la causa all’uso del telefonino durante il lavoro: 6 ore al giorno per ben 10 anni. L’Inail avrebbe respinto la sua richiesta di pensione fino all’ultimo atto in Cassazione che invece dà ragione al manager: un successo ottenuto portando a sostegno anche la tesi del prof. Levis.

IL PROFESSORE E LA RICERCA. Levis, nato a Venezia nel 1937, dopo la laurea in Scienze Biologiche nel 1961, ha iniziato la carriera accademica proprio all'interno dell'ateneo padovano dedicandosi ai rischi sanitari correlati all'esposizione residenziale ad elettrodotti e alla divulgazione degli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici.

SENTENZA INNOVATIVA. Altri esperti sono più cauti sulla ricerca, ma, ad ogni modo, si tratta di una sentenza innovativa: aprirà, infatti, la strada a casi simili con  richieste di risarcimenti dovuti al troppo uso di apparecchi come il telefono cellulare.