Cementeria Monselice: indagine su due incidenti avvenuti nel 2019
Due incidenti in cui sarebbero stati emessi in atmosfera “fumi e polveri dal camino principale dello stabilimento". Il pm Marco Brusegan ha anche incaricato un perito esterno per stabilire se Buzzi Unicem stia adottando tutte le misure necessarie a ridurre al minimo le emissioni
Il pm Marco Brusegan sta indagando in relazione a due fatti avvenuti nel 2019 e che riguardano la Cementeria di Monselice. Due incidenti avvenuti il 24 marzo e l’11 giugno del 2019, date in cui sarebbero stati emessi in atmosfera “fumi e polveri dal camino principale dello stabilimento – come recita l’esposto a firma della sindaca Giorgia Bedin – tenuto conto della documentazione successivamente pervenuta da Arpav (...) emerge come la dotazione del cosiddetto “elettrofiltro” abbia costituito un elemento discriminante nell’aver determinato tali emissioni e la loro ricaduta nell’ambiente esterno alla cementeria”. Lo riporta il Corriere de Veneto.
Indagine
Il pm Marco Brusegan ha dato l’incarico di indagare ai carabinieri Forestali che acquisiranno documentazione e testimonianze dei malori accusati dalle persone che abitano a ridosso della cementeria. L’indagine era nata da un dettagliato esposto del comitato Lasciateci Respirare e della sindaca Giorgia Bedin. Il pm ha incaricato un perito esterno, super partes, per stabilire se Buzzi Unicem stia adottando tutte le misure necessarie a ridurre al minimo le emissioni. Buzzi Unicem ha fatto sapere che nel 2019 non sono mai state registrate anomalie, nemmeno dall’Arpav che ha controllato il sito più volte.