Cementeria di Monselice, la commissione provinciale autorizza a bruciare i rifiuti
Nessun rinvio dell'iter, come richiesto dai comitati ambientalisti. Il gruppo Zillo potrà sostituire parzialmente con il Css il Pet coke per l'impianto di cottura del clinker
Si è conclusa con un via libera al progetto, la Commissione tecnica provinciale ambiente riunitasi mercoledì mattina per esprimersi sul piano di efficentamento energetico presentato dalla Cementeria di Monselice di via Solana, del gruppo Zillo, che prevede la parziale e graduale sostituzione fino a un massimo del 50% dei combustibili fossili (Pet-coke) attualmente utilizzati per l'impianto di cottura del clinker con combustibile solido secondario non rifiuto (Css).
LA PROTESTA. Nessun rinvio dell'iter per avere più tempo per valutare il progetto, come richiesto lunedì in consiglio comunale dall'opposizione e dai comitati ambientalisti, presenti anche con un presidio, mercoledì, mentre era in corso la commissione, all'esterno della sede della Provincia in piazza Bardella, con provocatori striscioni di protesta: "Ci fate morire a norma di legge".
I COMITATI. Per i comitati: "L’impiego di Css nei cementifici, in sostituzione di percentuali variabili di combustibili fossili, causa produzione ed emissione di diossine, metalli pesanti tossici per l’ambiente e dannosi per la salute umana". Una nuova assemblea è stata organizzata per giovedì 22 settembre alle 21 al parco Buzzaccarini di Monselice, per "analizzare la situazione e decidere le prossime iniziative".
L'AZIENDA. Per l'azienda: "Il progetto mette al primo posto la salute e la tutela dell'ambiente, infatti l'utilizzo di questo combustibile alternativo permetterà, per la sua composizione intrinseca, anche un notevole abbattimento delle emissioni in atmosfera, con una riduzione di Co2 attesa di oltre 100mila tonnellate l'anno".