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Cronaca Forcellini

"Cementificazione illegittima in zona Iris", Legambiente e residenti ricorrono al Tar

"Il piano Forcellini-Canestrini per la costruzione di 25mila metri cubi di nuova edilizia nei terreni a fianco del parco Iris favorisce i costruttori a danno dei residenti, dell’interesse pubblico  e dell’ambiente"

"Il piano Forcellini-Canestrini per la costruzione di 25mila metri cubi di nuova edilizia nei terreni a fianco del parco Iris favorisce i costruttori a danno dei residenti, dell’interesse pubblico  e dell’ambiente: ecco perché abbiamo presentato un ricorso al Tar del Veneto". Andrea Ragona, presidente di Legambiente Padova, annuncia così la nuova battaglia avviata da residenti ed ambientalisti contro il primo stralcio di attuazione della cosidetta perequazione, che in zona parco Iris consente cubatura fino a 33mila metri cubi, in cambio di  terreni ceduti gratuitamente per un ampliamento dell’attuale parco.

IL PIANO FORCELLINI-CANESTRINI. "L’approvazione del piano - aggiunge Ragona - è arrivata a poche settimane di distanza da una più ampia Variante al Piano degli Interventi, che in questa zona ha previsto inoltre la possibilità di costruire altri 9mila metri cubi ad ovest del parco.  L’Amministrazione comunale a guida Bitonci ha dunque confermato, approvato o addirittura introdotto ex novo, previsioni edilizie per almeno 40mila metri cubi nel cuneo verde Iris, in netto contrasto con gli impegni contenuti nel programma elettorale. Certo, attraverso la concessione di cubatura sarà possibile ampliare il parco ma - come Legambiente ha denunciato più volte ai Sindaci Destro, Zanonato e Rossi prima, e all’attuale sindaco Bitonci poi - si tratta di un ampliamento mutilato dalle migliaia di metri cubi di edilizia che verranno realizzate attorno, che aggraveranno traffico, inquinamento e rischio allagamenti, erodendo in maniera irreversibile il poco verde rimasto".
 
LA RACCOLTA FONDI. Legambiente lancia dunque un appello ai cittadini per sostenere le spese del ricorso attraverso una raccolta fondi avviata sul sito dell’associazione.

IL "PROBLEMA PARCHEGGI". "Tra i motivi per cui riteniamo illegittimo il Piano Forcellini-Canestrini - spiega Lorenzo Cabrelle, del Direttivo dell’associazione ambientalista -  c’è un’illogica distribuzione dei parcheggi e della viabilità: la legge impone infatti che, quando si costruiscono nuove case, vengano realizzati anche dei parcheggi pubblici standard, funzionali alle nuove costruzioni. Ebbene, in questo piano, che concentra quasi la metà della cubatura su via Forcellini per un ampliamento della scuola d’Inglese e una foresteria, la realizzazione dei parcheggi pubblici è prevista solo dalla parte opposta del parco, ossia su via Canestrini. È evidente che in via Forcellini, all’uscita di scuola, si aggraverà ulteriormente la situazione già oggi critica di parcheggio selvaggio sui marciapiedi e sulla ciclabile, mentre in via Canestrini i nuovi parcheggi in zona parco, sommati a quello in fase di realizzazione per l’ospedale Sant'Antonio, richiameranno un traffico che questa stretta strada non sarà certo in grado di sostenere. Inoltre questi parcheggi avrebbero dovuto essere realizzati nelle aree edificabili: perchè il Comune li autorizza invece nella parte destinata all’ampliamento del parco?".

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