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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cittadella

Dopo Charlie Hebdo, "porte aperte" alla comunità islamica di Cittadella

"Rattristati dal continuo accostamento della parola terrorismo alla parola Islam, che non ci appartiene". L'associazione "Asar" ha organizzato due giornate per farsi conoscere dai cittadini: "Venite a vedere come viviamo"

Dopo la strage di Parigi, l'associazione culturale islamica "Asar", con sede a Cittadella, ha indetto due giornate di "porte aperte", in cui sarà possibile visitare il centro musulmano e conoscere la comunità religiosa, "che vive in pace e per la pace". Si tratta di circa 70 persone, provenienti da una quindicina di paesi. Tutti vivono nel Cittadellese da diversi anni e sono inseriti nei circuiti lavorativi.

"PORTE APERTE". "Vi invitiamo a visitare la nostra sede - Aisha Sartorati, socia di Asar, si rivolge agli abitanti di Cittadella - venite a vedere dove ci incontriamo, preghiamo, facciamo il doposcuola ai nostri figli, cerchiamo di capire meglio come inserirci nel vostro-nostro nuovo paese, nel rispetto delle vostre leggi e dei vostri modi di vivere".

ACCOSTAMENTO ISLAM-TERRORISMO. L'iniziativa non a caso viene proposta dopo l'eccidio di Charlie Hebdo. "Cogliamo l'occasione per ringraziare tutte le associazioni di Cittadella, nella persona di Leopoldo Rebellato, presidente di 'Incontro fra i Popoli' - conclude Quassah Ahmad, presidente di Asar - per l'enorme e toccante sostegno morale che ci stanno dando in questo delicatissimo momento nel quale anche noi ci sentiamo impauriti e rattristati dal continuo accostamento della parola terrorismo alla parola Islam, che non ci appartiene".

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