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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Villa del Conte / Via Roma, 91

Inaugurato a Villa del Conte il nuovo centro dedicato ai disturbi dello spettro autistico

Ambienti stimolanti e accoglienti dedicati a 162 bambini e ragazzi under 18. È questa la nuova sede nell’Alta Padovana ristrutturata grazie agli investimenti dell’Ulss 6 Euganea e della Fondazione Stevanato

È stato inaugurato nella mattinata di venerdì 18 gennaio a Villa del Conte, alla presenza dell’Assessore regionale ai servizi sociali Manuela Lanzarin, il nuovo Centro “Rio Bo” dedicato alla diagnosi e alla cura dei bambini dell’Alta Padovana affetti da disturbi dello spettro autistico. La ristrutturazione dell’edificio è stata realizzata dall’Ulss 6 Euganea, proprietaria dell’immobile, con l'importante contributo della Fondazione Stevanato, organizzazione senza scopo di lucro con finalità di solidarietà sociale, filantropia e beneficenza.

La struttura

Il Centro “Rio Bo”, nome mutuato da una celebre poesia di Aldo Palazzeschi, si sviluppa oggi su un terreno di 2.320 metri quadri e consta di otto locali per una superficie complessiva di 215 mq. Il riutilizzo del Centro come nuova sede del Servizio per la diagnosi e la cura dei Disturbi dello Spettro autistico del Distretto Alta Padovana ha visto la conversione degli ambienti esistenti in aree sanitarie, laboratori e spazi per attività di gruppo. I nuovi spazi sono stati pensati e realizzati come ambienti stimolanti e accoglienti a misura delle esigenze degli assistiti e delle loro famiglie, per offrire un servizio sempre più moderno e funzionale.

«Dalla parte dei più fragili»

«Siamo di fronte a uno splendido esempio di collaborazione tra pubblico e privato. L’Ulss 6 Euganea non può che essere dalla parte dei più fragili – commenta il Direttore generale Domenico Scibetta – e, oltre ad aver dedicato a una disabilità così complessa un'equipe specialistica, si è impegnata a predisporre questa nuova sede, uno spazio che risponde ai bisogni dell’infanzia e delle famiglie: un ambiente accogliente, non ambulatoriale, caratterizzato sensorialmente da stimoli adeguati, un luogo dove i genitori possono trovare un loro spazio di incontro e scambio, ed essere partecipi in modo attivo insieme agli operatori sanitari del percorso dedicato ai loro figli. Mutuando la poesia di Palazzeschi, il Centro “Rio Bo” con i suoi “abitanti” avrà in noi, nella Regione Veneto e nella Fondazione Stevanato, che ringraziamo di cuore nelle persone rispettivamente dell’assessore Lanzarin e del cavalier Sergio Stevanato, la sua buona stella, una stella innamorata».

Fondazione Stevanato: «Orgogliosi di aver contribuito»

«Come Fondazione Stevanato siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito alla ristrutturazione della sede Distrettuale dell’Ulss 6 Euganea di Villa del Conte, dove sarà collocato il Servizio per la diagnosi e la cura dei bambini e dei ragazzi con Disturbo dello spettro autistico dell’Alta Padovana – commenta Franco Stevanato, membro del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Stevanato - Questo intervento si pone pienamente in linea con le finalità della Fondazione che vuole offrire, anche attraverso una stretta collaborazione con le Istituzioni del territorio, un concreto sostegno ai bambini e ai giovani affetti da patologie o che attraversano momenti di difficoltà, contribuendo alla erogazione di servizi rivolti a loro e alle loro famiglie».

La storia del centro

Il servizio per la diagnosi e la cura dei disturbi dello spettro autistico (DSA) dell’Unità di Infanzia, Adolescenza e Famiglia del Distretto Alta Padovana è nato nel 2011 con 21 bambini seguiti. Negli anni, la domanda di supporto da parte delle famiglie è cresciuta, tanto che il Servizio attualmente assiste 162 bambini e ragazzi autistici, di età compresa tra i 18 mesi e i 18 anni. Il Servizio consta di un’équipe multidisciplinare specializzata costituita da figure professionali specificatamente formate quali neuropsichiatra infantile, psicologo, logopedista, educatore professionale, fisioterapista, terapista della neuropsicomotricità ed operatore socio-sanitario. La metodologia di lavoro adottata fa riferimento alle linee guida nazionali e ai recenti orientamenti della letteratura scientifica in materia di autismo. 

I ragazzi al centro

Mission del servizio è ricollocare i bambini e i ragazzi al centro del proprio progetto di vita, accompagnandoli nelle diverse fasi della crescita attraverso interventi mirati e percorsi personalizzati. L’équipe agisce in raccordo con le famiglie, la scuola e con le altre istituzioni del territorio, secondo una logica di rete capace di intercettare e soddisfare i bisogni socio-sanitari di tutta l’Alta Padovana.

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