Ospedale di Cittadella: inaugurato il nuovo Cup, Centro unico prelievi
Sala d'attesa, tre sportelli di front-office per l'accettazione, un quarto per la consegna dei campioni biologici. L'accesso è regolamentato da un sistema a gestione automatizzata. Lunedì mattina, il taglio del nastro
Inaugurato, lunedì mattina, il nuovo Cup del presidio ospedaliero di Cittadella. Il Centro unico prelievi si trova al piano terra del Centro Pontarollo. Per l’occasione, sono intervenuti il direttore generale, Francesco Benazzi, il sindaco reggente di Cittadella, Luca Pierobon, il presidente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 15 Alta Padovana, Alessandro Bolis, il senatore Antonio De Poli, nonché alcuni amministratori dei Comuni del territorio di competenza dell’azienda sanitaria, tra cui il consigliere regionale Luciano Sandonà.
IL NUOVO CUP. I nuovi locali comprendono, oltre ad un'adeguata sala d’attesa, tre sportelli di front-office per l’accettazione degli utenti, oltre ad un quarto per la consegna dei campioni biologici. L’accesso per l’accettazione ed i prelievi è regolamentato da un sistema a gestione automatizzata programmato per dare opportune priorità: tempi di quick, donne in stato di gravidanza, bambini, consegna campioni e iter preoperatorio. Per i prelievi sono disponibili cinque box di generose dimensioni, dotati ognuno di poltrona ergonomica e di quant’altro necessario per garantire all’utente comfort, riservatezza e correttezza della prestazione sanitaria. Gli stessi sono collegati con un percorso interno agli sportelli di accettazione per un agevole confronto tra gli operatori sanitari ed il personale di accettazione. Il nuovo Cup può contare anche su un locale riservato e dotato di propri servizi igienici dedicato ai rilievi multipli, soprattutto donne in stato di gravidanza. Anche gli spazi destinati ai servizi igienici sono stati completamente ristrutturati e adeguati per l’accessibilità anche delle persone portatrici di un handicap.
BENAZZI. "Quotidianamente, il Cup di cittadella eroga 250 prestazioni – sottolinea il direttore generale dell’Ulss 15 Alta Padovana, Franceso Benazzi – quella di rinnovare i locali, era una promessa alla comunità che volevamo mantenere, e così è stato. Del resto la cosa più importanza è avere personale professionale e competente, ma che deve poter lavorare in spazi adeguati, che a loro volta devono garantire la giusta accoglienza agli utenti".