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Cronaca

«Cercare i Pfas nel sangue prima di avere figli»

Ad auspicarlo è il medico Giovanni Fazio uno degli esponenti di spicco della rete ambientalista vicentina che denuncia il mancato potenziamento dei consultori familiari: frattanto dell'affaire Miteni si sta occupando con un maxi inchiesta anche una delle più importanti tv tedesche

Il fatto che che ancora oggi «la Regione Veneto» ponga un sostanziale un «divieto di eseguire esami del sangue ai soggetti a rischio Pfas» è una cosa assai grave anche alla luce dei recenti studi americani dai quali si evince che nel mondo i costi sociali, sanitari e ambientali indotti dalla presenza di questi temibili derivati del fluoro sono elevatissimi. È questo in estrema sintesi il senso di un articolato intervento pubblicato ieri 31 luglio da Giovanni Fazio sul suo blog. Fazio, medico e volto storico di Cillsa, una delle associazioni più attive nell'Ovest vicentino sui temi della tutela ambientale, nel suo intervento affronta un altro tema, quello della formazione del personale sanitario.

La denuncia

«Registriamo al riguardo la mancanza di corsi di formazione sulle patologie derivanti da Pfas per i medici e per il personale dei consultori familiari, luogo principe  per l'informazione e l'indirizzo per le coppie che desiderano avere un figlio». Fazio definisce tale condizione un «inaccettabile silenzio che grava sull'intera vicenda». Il riferimento chiaramente è l'inquinamento da derivati del fluoro, i temibili Pfas appunto, ascritto alla Miteni di Trissino nell'Ovest vicentino: inquinamento che avrebbe colpito il Veneto centrale fra le province di Verona, Vicenza e Padova.

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