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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Ordinanza anti-ebola, no dimora dall'Africa senza certificato medico

Chi vuole rimanere in città dovrà garantire di essere in buona salute. Il provvedimento è stato annunciato per giovedì dal sindaco di Padova, Massimo Bitonci, che invita gli altri sindaci veneti a fare altrettanto

Certificato medico obbligatorio per chi arriva dall'Africa. La prossima ordinanza è stata annunciata per giovedì dal sindaco di Padova, Massimo Bitonci. Divieto di dimora per chiunque non si sottoponga ad accertamenti specifici che garantiscano lo stato di buona salute. Il primo cittadino ha spiegato di volere in questo modo prevenire il rischio di epidemie, invitando gli altri sindaci del Veneto a "fare squadra per tutelare la salute di tutti".

VIDEO: Bitonci annuncia l'ordinanza

LA NUOVA ORDINANZA. "Il sindaco è l'autorità sanitaria locale e può emanare ordinanze specifiche, qualora si verifichino emergenze sanitarie o di igiene pubblica – esordisce Bitonci – il crescente allarme causato dall'epidemia di ebola, unitamente alla diffusione nel territorio comunale padovano di malattie da tempo debellate, quali per esempio la scabbia, con particolare rischio per i minori, gli agenti delle forze dell'ordine e i sanitari, impongono misure straordinarie. Per questo stiamo lavorando ad un'ordinanza che vieti la dimora a Padova, anche occasionalmente, di persone provenienti da Paesi dell'area africana, se non in possesso di certificato attestante lo stato di salute".

"TUTELARE I CITTADINI". "Non è mia intenzione - precisa il sindaco - né discriminare, né negare il diritto alla cura. Ritengo però doveroso che, in questo contesto storico e dato l'allarme internazionale sul rischio nuove epidemie, lo stato di salute di chi proviene da zone a rischio sia verificato da un medico ed eventuali patologie siano curate, senza rischi per gli altri cittadini. I trasgressori potranno essere segnalati al prefetto. Mi appello agli altri sindaci veneti: facciamo squadra per tutelare la salute di tutti".

SINDACO DI VERONA TOSI. "Le preoccupazioni del sindaco di Padova sono più che condivisibili ed è giusto, come sindaci, porre grande attenzione sul tema della tutela della salute dei cittadini di fronte a epidemie sviluppatesi all'estero". Così il sindaco di Verona Flavio Tosi commenta l'iniziativa del primo cittadino di Padova. "Però un'ordinanza dei sindaci non può purtroppo da sola bloccare l'arrivo e la diffusione di patologie virali provenienti da altri Paesi, deve farlo il governo: infatti non è sufficiente vietare la dimora nei territori comunali di persone provenienti da aree colpite da epidemie come quella del virus di Ebola, ma occorre impedire l'arrivo in Italia di persone provenienti da Paesi con epidemia conclamata - spiega Tosi - Comunque bene ha fatto il sindaco di Padova a sollevare un problema su cui i cittadini devono essere costantemente informati e tranquillizzati".

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