"Ingrosso che vende al minuto" Bitonci contro il Centro Cina

"Tanti negozi ravvicinati che vendono al minuto, che io sappia, si chiamano centro commerciale". China Ingross nel mirino dell'amministrazione comunale e del sindaco di Padova Massimo Bitonci. Il nodo della questione lo rivela il nome stesso del complesso di corso Stati Uniti, nato come centro "ingrosso", ma che, come il primo cittadino sottolinea, "in realtà vende anche al minuto, senza partita Iva": il che cambia le cose.

NON SOLO INGROSSO. Un ingrosso "fittizio", come lo definisce il primo cittadino, sul quale l'amministrazione intende vederci chiaro. "Sono già in corso alcune verifiche. Il China Ingross ogni settimana viene sanzionato per la mancata emissione dello scontrino fiscale, inoltre non vende solo grosse partite di merce, ma riceve anche clienti singoli, che fanno acquisti al dettaglio, cosa che modifica il tipo di utenza, e richiede quindi un adeguamento ad altri standard".

INGROSSO O CENTRO COMMERCIALE? Se, infatti, anche i singoli clienti possono recarsi nei vari settori che compongono il complesso di corso Stati Uniti, e comprare un oggetto o un capo d'abbigliamento, come in un qualsiasi altro negozio, allora gli utenti "diventano centinaia" e questo richiede che il centro modifichi i suoi requisiti: "Più negozi ravvicinati e più clienti vuol dire che stiamo parlando di un centro commerciale - dice Bitonci - e allora che adattino la struttura a quello che è, parliamo di parcheggi, di accessi per le persone e di tutto quel che richiede un altro tipo di destinazione e di utenza, non solo da un punto di vista di normativa urbanistica".

I PROVVEDIMENTI. Gli accertamenti sono stati già avviati: "Se dovessimo trovare conferma dell'irregolarità - conclude Bitonci - potremmo rispondere con un'ordinanza di sospensione dell'attività".