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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Chioschi fuori regola ai Navigli, Contin: "Non è vero, questo è fango". Sit-in in municipio

L'ideatore ed organizzatore della manifestazione di Padova risponde alle accuse e rilancia: "Le infrazioni di tipo alimentare sono impossibili per un semplice motivo: ai Navigli si servono bibite alcoliche ed analcoliche e niente salumi"

Chioschi fuori regola ai navigli? Pronta la risposta di Federico Contin, animatore ed ideatore della rassegna che da maggio a luglio anima per il decimo anno di seguito viale Colombo tra gli istituti universitari e il Portello: “L’unica cosa avariata è la maniera di spargere falsità spacciandole per sicurezza. Mi presenterò a palazzo Moroni alle 12 chiedendo copia degli atti di polizia municipale e dei Nas in cui sarebbero contenute le infrazioni di tipo alimentare che sono impossibili per un semplice motivo: ai Navigli si servono bibite alcoliche ed analcoliche".

NO SALUMI. "C’è una pizzeria che non ha subito contestazioni di sorta dal Nas - precisa - e una paninoteca che serve hamburgher. Salumi e formaggi semplicemente non ci sono. Ed allora vuol dire che c’è qualcuno che ha deciso di infangare il lavoro di un centinaio di persone che per altrettanti giorni hanno animato il lungo Piovego. E questo qualcuno adesso deve dare conto delle proprie menzogne”.

A PALAZZO MORONI. Una presa di posizione netta cui seguirà il confronto in Comune: “Ho letto le dichiarazioni dell’assessore Saia e del comandante dei vigili urbani Paolocci e siccome ho la coscienza tranquilla e sono abituato a confrontarmi per iscritto con la pubblica amministrazione, a mezzogiorno mi presenterò a palazzo Moroni e depositerò una richiesta di accesso atti. Voglio vedere il verbale in cui si contesterebbe l’utilizzo di salumi avariati ai Navigli. Piccolo particolare: se il Nas avesse riscontrato una infrazione tanto grave, sarebbe quasi sicuramente stato chiuso all’istante anche il chiosco dove si sarebbe compiuta l’infrazione della legge sugli alimenti. E invece tutti i chioschi sono aperti, basta andare a farsi un giro su viale Colombo di sera per appurarlo. Ed allora mi domando chi stia spacciando bocconi avariati: chiederò all’assessore Saia un chiarimento sulle sue parole e sul fango che è stato tirato sulla nostra rassegna. Non è possibile tirare il sasso, nascondere la mano e fare finta di niente. Le parole che provengono da parte di chi ha responsabilità di pubblico amministratore, sono come pietre, e quelle che hanno colpito la credibilità di tutti gli operatori economici dei Navigli hanno fatto dei danni. La nostra, giova ricordarlo, è una Repubblica fondata sul lavoro ed i primi danneggiati da falsità sparate a caso sono i lavoratori che hanno operato con impegno e correttezza per 100 giorni al Naviglio, rendendolo quello che è: una esperienza che vanta moltissimi, ma maldestri, tentativi di imitazione”. Federico Contin ed i baristi dei Navigli ci tengono a ricordare che da sempre vengono ritenuti fondamentali e doverosi tutti i controlli finalizzati al rispetto delle regole e per salvaguardare le attività virtuose e reprimere ogni comportamento scorretto e nocivo. 

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