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Cronaca Monselice

Locale chiuso 30 giorni, era il punto di ritrovo di bande di giovani dedite a risse

Il questore Isabella Fusiello ha sospeso la licenza di somministrazione di alimenti e bevande per 30 giorni: il locale, stando agli accertamenti, era frequentato da giovani, molti dei quali organizzati in bande, che creavano problemi di sicurezza pubblica

Chiuso per 30 giorni. È la decisione del questore Isabella Fusiello sul Kairos di Monselice, ritenuto ritrovo di giovani bande che bullizzano i coetanei e provocano risse.

Il provvedimento

Mercoledì 23 giugno il questore di Padova ha stabilito la chiusura per 30 giorni del locale di Monselice. Già qualche giorno fa, il 19 giugno, era stata sospesa la licenza di somministrazione di alimenti e bevande intestata a una 26enne di origine cinese che gestisce il Kairos. Il provvedimento è stato preso perché dalle indagini eseguite dai carabinieri è emerso che il bar è punto di ritrovo di giovani e giovanissimi, alcuni organizzati in bande, che in quel luogo bevono e consumano droga. Più volte si sono resi protagonisti di risse e hanno creato problemi alla sicurezza pubblica.

I precedenti

Lo scorso 20 ottobre, in piena seconda ondata Covid, i carabinieri hanno trovato dentro il locale ammassati molti clienti senza mascherina. Mentre il 12 giugno scorso la titolare è stata denunciata per aver venduto alcolici a sei minori tra i 13 e i 16 anni. Nel corso del 2020 i carabinieri sono intervenuto due volte per risse e due per aggressione con armi. In particolare, il 13 settembre un gruppo di giovani clienti ha lanciato bottiglie di vetro contro l’auto di un uomo armato di accetta e il 19 settembre si è verificata una rissa tra giovani avventori nord-africani, uno dei quali aveva una pistola.

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